Inter la peggiore avversaria di sé stessa: troppi errori evitabili e da evitare
La sfida di ieri sera contro la Juventus, decisa da due errori (di cui uno con netta complicità arbitrale), ha dimostrato che la peggiore avversaria per l’Inter è una sola: sé stessa.
QUANTI ERRORI – Dopo quasi 24 ore è ancora bruciante la delusione per la sfida di Coppa Italia persa contro la Juventus per 1-2. Brucia, perché può essere definita una sconfitta immeritata. Specialmente dopo il bel gol in apertura di Lautaro Martinez, che sembrava l’apripista per un’altra serata soddisfacente a San Siro. A sconfiggere realmente l’Inter ieri sera, non sono stati tanto i bianconeri, l’arbitro (quel rigore…) o la doppietta di Cristiano Ronaldo. No. I nerazzurri si sono sconfitti da soli. Non una novità a essere sinceri, ma non soltanto parlando di questa stagione, bensì anche tornando indietro nel tempo.
INDECISIONI – Lasciando da parte ogni commento sulle prestazioni di Samir Handanovic, sempre più una condanna per questa Inter come visto anche ieri sera, sono diverse le occasioni in cui i nerazzurri sbagliano. E anche troppo. A partire dai punti persi a causa degli errori difensivi puri (per citarne uno tra tanti: il 3-2 segnato dal Real Madrid nella sfida del Bernabeu, senza il quale avremmo forse potuto commentare ben altra Champions League), arrivando alla mole di occasioni create e non sfruttate a dovere. Proprio dell’ultimo punto si è discusso a lungo nelle scorse settimane, specialmente in seguito alla partita contro la Sampdoria, una sconfitta arrivata con il triplo dei tiri rispetto ai blucerchiati.
GESTIONE E BLACKOUT – Questa Inter, già dall’anno scorso, deve anche stare molto attenta ai blackout. La sconfitta ci sta ed è contemplata nello sport, il gioco del calcio non fa differenza. Ma a fare la differenza è il come una sconfitta può arrivare. Come ieri sera, con due gol letteralmente regalati. 10 minuti in cui la luce è stata letteralmente spenta e che, al triplice fischio finale, sono costati molto cari. Dei blackout già visti anche nelle sfide contro Napoli e Roma, che hanno portato a rischiare di perdere due punti nel primo caso, a lasciare due punti pesanti per strada nel secondo caso. Insomma, per quanto visto fin qui, una sola squadra è in grado davvero di impensierire l’Inter. L’Inter stessa.