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Inter dalla A di Acerbi alla Z di Zhang è un assedio mediatico da XX

Spendere parole positive per la stagione di cui si sta rendendo protagonista l’Inter di Inzaghi non è una priorità italiana, meglio focalizzarsi su Acerbi, Zhang e compagnia. Intesi come casi mediatici rumorosi. Ed è esattamente ciò che sta accadendo da più giorni. Chissà perché…

PRIMA PAGINA – Vivere il presente con la consapevolezza di essere ancorati al passato senza futuro non è una bella sensazione. Non c’è voglia di migliorarsi. Un esempio? La prima pagina dei quotidiani in edicola è sempre la più importante. Quella che contiene la notizia principale del giorno (precedente…). L’apertura di giornata. La copertina, in pratica. E se da giorni in copertina finiscono – alternativamente o insieme – Francesco Acerbi e Steven Zhang, in Italia non c’è speranza di fare informazione. Perché la notizia non è Acerbi, la notizia non è Zhang. La notizia non è l’Inter, ecco. Potenzialmente la notizia può essere il fenomeno razzismo in Italia, nello sport in particolare nel calcio. Quello sì ma va oltre la possibile squalifica di Acerbi (che se ha sbagliato, pagherà da sé). E le voci di calciomercato legate al post-Acerbi in maglia nerazzurra (e solo azzurra, per l’Italia). Potenzialmente la notizia può essere il futuro dell’Inter a livello economico-sportivo. Interessante dopo una stagione simile ma non c’entra nulla con i debiti personali di Zhang (che se ha sbagliato, pagherà da sé). Ed è slegato dalla situazione del Suning Holdings Group in Cina. Insomma, confondere la notizia per farne un uso diverso dall’informazione sembra una prerogativa tutta italiana. E nel giornalismo sportivo – purtroppo – c’è sempre un motivo…

Da Acerbi a Zhang: i protagonisti dei “casi” Inter

ALFABETO INTERISTA – Non è casuale che da giorni in Italia si parli tanto – troppo e tratti solo – di Acerbi e Zhang. Colpa della sosta internazionale, che toglie interesse sui fatti di campo legati alla Serie A e alle altre competizioni importanti. E in questo caso specifico, colpa anche dell’Inter, che da un po’ di settimane ha tolto interesse sulla lotta Scudetto ed è un problema. A livello commerciale, s’intende. Ecco perché tutto diventa mediatico. Un assedio mediatico, anche quando non serve. Un vero e proprio bombardamento, finalizzato a creare e/o montare casi che non esistono per vendere qualche copia in più. Acerbi e Zhang sono i protagonisti principali di un alfabeto di potenziali casi mediatici nerazzurri. Non vanno dimenticati il rinnovo di Lautaro Martinez, le sirene estere per Simone Inzaghi o qualsiasi altra polemica sull’influenza federale di Beppe Marotta e via dicendo. L’Inter riesce a finire in prima pagina sempre per qualche motivo potenzialmente rumoroso. A tanti va bene così. Peccato che sia solo l’ennesima occasione persa per parlare di razzismo e regole ma senza la sciarpa del tifoso fazioso al collo. Il motivo di tanto interesse, infatti, è noto: da Acerbi a Zhang, ogni potenziale “caso” va trattato mediaticamente. Perché lo storico ventesimo Scudetto dell’Inter dà fastidio prima ancora che sia aritmetico…

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