Conte: “Slavia Praga ha mentalità vincente! Sensi? Più veloce di altri a capire”
Antonio Conte ha parlato ai microfoni di “Sky Sport” alla vigilia di Inter-Slavia Praga, partita valida per la prima giornata della fase a gironi di Champions League. Il tecnico nerazzurro mette in guardia la sua squadra e commenta i grandi miglioramenti di Stefano Sensi. Di seguito le sue dichiarazioni
ATTENZIONE – Antonio Conte mette in guardia l’Inter, che domani in Champions affronta lo Slavia Praga a San Siro alle ore 18.55: «Dobbiamo giocare contro una squadra molto fisica che però al tempo stesso ha un’ottima pressione e qualità. L’anno scorso hanno vinto il campionato, la coppa e in Europa League hanno fatto un percorso importante. E’ una squadra che comunque ha una mentalità vincente, quindi dovremo fare attenzione e continuare a fare quello che stiamo proponendo magari con maggior continuità e compattezza».
TEMPO E LAVORO – «Che tipo percorso possiamo fare? Come ho detto anche per il campionato, è il tempo che parlerà, abbiamo cambiato tanto, tanti ragazzi sono alla prima esperienza in Champions, sicuramente saranno test importanti, al tempo stesso noi dobbiamo essere bravi visto il filotto di partite che ci aspetta a testare veramente tutta la rosa e capire a che punto siamo, se tutti quanti stanno migliorando l’idea di calcio anche dal punto di vista fisico, è quella l’incognita che ci aspetta».
INTELLIGENZA CALCISTICA – «Stefano Sensi? Sicuramente sta facendo step importanti, fin dal primo giorno che si è allenato con noi ho intravisto delle qualità da essere sfruttate più vicino alla porta piuttosto che da play come tutti dicevano. Sensi è un ragazzo che lavora tanto, che è intelligente calcisticamente e che si è calato più in fretta nell’idea di quello che voglio rispetto magari a qualcun altro, ma sono contento perché tutti stanno lavorando e hanno voglia di fare».
GIOVANI E CHAMPIONS – «Giovani da lanciare? Avrei preferito avere dei test di base con cui avere punti di riferimento, oggi dovremo fare esordire dei calciatori in test ufficiali senza averli mai provati davvero nelle amichevoli pre-stagionali, però da una parte hai tra virgolette delle ansie positive, dall’altra sai il lavoro che stai facendo e le conoscenze che stanno ricevendo».