Casadei vs. Gnonto, DNA Inter: stessa scuola e classe, diverso percorso
Casadei e Gnonto in una situazione normale sarebbero ancora compagni di squadra nel club che li ha cresciuti. E invece lo sono solo in nazionale. L’Italia Under-19, ovviamente. Almeno fino al grande salto fatto dall’attaccante oggi di proprietà Zurigo ma scuola Inter proprio come il giovane centrocampista nerazzurro. Sarebbe potuta andare diversamente? Forse…
CLASSE 2003 SCUOLA INTER – Il miglior calciatore dell’ultimo Campionato Primavera 1 vinto dall’Inter Under-19 (vedi focus) è stato senza alcun dubbio Cesare Casadei, centrocampista. Uno dei tanti prodotti del vivaio nerazzurro. Probabilmente il migliore di questa annata tra quelli ancora di proprietà. Dati anagrafici? Classe 2003 di gennaio, quindi 19 anni compiuti. Eppure Casadei non è il giovane scuola Inter più “famoso” in queste ore. L’ex compagno di squadra, Wilfried “Willy” Gnonto, attualmente campione di Svizzera con lo Zurigo, è il protagonista assoluto dopo il debutto con la Nazionale A in UEFA Nations League. Sùbito un assist per l’attaccante scuola Inter, che purtroppo non ha più diritti sulle sue prestazioni. Età? Appena 18 anni, essendo un classe 2003 di novembre. Il percorso dei due talenti nerazzurri non è stato proprio lo stesso finora. E bisogna riflettere su quale sia quello migliore per un giovane talento.
Casadei in Italia, Gnonto all’estero: e l’Inter?
PROGETTO SECONDA SQUADRA – L’ottima annata di Casadei con i pari età, condita da 17 gol, è la dimostrazione che la Primavera sta stretta al centrocampista nerazzurro. Ma ciò non significa che sia già pronto per il grande salto in Serie A. Anzi, a Casadei manca sicuramente lo step intermedio per completare la propria maturazione calcistica (atletico-fisica e tecnico-tattica, ndr). Al contrario, la stagione di Gnonto tra i grandi, con ben 10 gol partendo perlopiù dalla panchina, fa capire che la massima serie in Svizzera non è certo la Serie A italiana. Ma allo stesso tempo è più “competitiva” di un campionato giovanile per un talento che ha le caratteristiche per bruciare le tappe. Dall’esterno, l’impressione è che la scelta di Gnonto di lasciare l’Inter e l’Italia per velocizzare il suo ingresso nel calcio dei grandi non sia stato un azzardo. Tutt’altro. E Casadei, nella migliore delle ipotesi (in caso di prestito in Serie A, ndr), ci arriverà con due anni di ritardo. Addirittura tre considerando la differenza anagrafica con Gnonto. La domanda è sempre la stessa: se l’Inter avesse la seconda squadra Under-23 in Serie C (o eventualmente B…), Casadei e Gnonto oggi giocherebbero ancora insieme con vista comune sulla Prima Squadra? Prevedendo lo stesso percorso per tutti i talenti in uscita dal vivaio, probabilmente sì…