Zazzaroni: «Rocchi, non vorrei più sentire una cosa! Tolto un peso»
Arbitri e VAR saranno i protagonisti della trasmissione Le Iene che andrà in onda questa sera su Italia 1 dove un arbitro attualmente in attività, ma che mantiene l’anonimato, denuncia quelle che per lui e altri colleghi sarebbero delle gravi anomalie che rischiano di falsare i campionati. Oltre a Caressa, ci sarà anche un intervento di Zazzaroni: di seguito le anticipazioni di sportmediaset.it
CONFUSIONE – Quando si parla di arbitri e VAR, Ivan Zazzaroni è sempre in prima linea: «Io credo anche che ci sia molta confusione. La confusione nasce dal fatto che il mondo arbitrale è un mondo di concorrenze interne, di carriere, di gerarchie naturalmente. Poi, gli arbitri sono particolarmente permalosi».
MAGGIOR TUTELA – E sulla conferenza stampa del designatore arbitrale Gianluca Rocchi, dove difende l’operato degli arbitri, Zazzaroni ha un’idea precisa: «Rocchi ha aggredito per difendersi e per difendere anche degli errori del suo team. Non vorrei più sentir dire ‘ma anche il calciatore sbaglia rigore‘. Un arbitro può danneggiare una partita, il calciatore che sbaglia il rigore danneggia sé stesso e la sua squadra. Una delle mie battaglie è una tutela maggiore nei confronti degli allenatori. Gli allenatori sono quelli che perdono il posto. Quindi direi una maggiore tolleranza e capisco anche dove vogliamo arrivare se vogliamo arrivare a Mourinho. Nessuna preoccupazione. L’hanno fatto fuori, quindi non c’è problema. Si sono tolti un peso».
PARADOSSO – Zazzaroni chiude aggredendo il VAR: «La grande novità, secondo me, è proprio il fatto che quest’anno è il Var che sbaglia più dell’arbitro in campo. Quindi la vera novità, quella che lascia sconsolati, è che il supporto tecnologico viene utilizzato male, cioè finché l’uomo sbaglia, ok, ma se sbaglia quello che sta davanti al Var sinceramente siamo veramente al paradosso».