Suazo: “Inter? Prima ero vicino al Milan! Razzismo? Assurdo dopo anni”
David Suazo, ex attaccante di Cagliari e Inter, in collegamento con “Sky Sport” per i suoi 40 anni ha toccato un tema delicato come quello del razzismo in riferimento a quanto successo a Verona con Balotelli. Poi ha concluso parlando della sua esperienza in nerazzurro.
ANEDDOTO DERBY – David Suazo racconta di quando, prima di passare all’Inter, era a un passo dal vestire la maglia rossonera: «Uno degli aneddoti che mi fa piacere raccontare, vuol dire che qualcosa di importante l’avevo fatta se due club mi volevano. Sono sempre stato di una linea, avevo già tutto avviato con l’Inter. All’ultimo minuto è arrivato il Milan. Non ho mai dubitato di andare all’Inter e alla fine l’ho fatto, perché mister Mancini e la società mi avevano voluto fortemente ed è la cosa più bella che mi è rimasta».
REGALO DI COMPLEANNO – «Un augurio per il compleanno? Mi piacerebbe che in futuro i miei figli possano giocare a calcio senza sentire quello che si dice oggi in Italia, visto che sono nati qui. Il presidente Cellino, quando arrivai a 19 anni, fu fondamentale. Inserirsi non era facile, potevano esserci solo due stranieri. Mi ha sempre alleggerito i problemi, poi ho avuto compagni fantastici ed è importante. Dopo tanto tempo sentire ancora parlare di razzismo è assurdo. E non è trascorso molto da quello che è accaduto a Koulibaly. Sembra che ciò che venga fatto non basti. Anch’io sia in campo sia fuori ho vissuto certe situazioni, ma non c’era tanto risalto mediatico. Ora c’è un’arma per dire basta all’ignoranza, bisognerebbe fare qualcosa in più».