Severgnini: «Rivalità vera Inter? La Juventus, non il Milan! Lukaku pilastro»
Severgnini, intervenuto in collegamento con Sky Sport 24, definisce la Juventus la vera rivale dell’Inter anziché il Milan. Il giornalista e scrittore, noto tifoso interista, in collegamento con Sky Sport 24 ha poi elogiato Lukaku e non solo per la doppietta di ieri alla Lazio.
LA CRESCITA – Beppe Severgnini è contento del primato in classifica: «La vera novità dell’Inter di quest’anno è che è psicologicamente forte. Non dimentichiamo quello che sta succedendo in società, non è un momento facile. Non voglio fare paragoni, ma ho capito che l’Inter è in un momento importante quando ho visto Ivan Perisic fare quello che Samuel Eto’o ha fatto nel 2010. Ero presente a Londra, nell’ottavo di finale col Chelsea: ho visto Eto’o giocare terzino e ho detto “ecco”. Quando un giocatore come Perisic accetta una cosa del genere allora capisci. Mi ha colpito più lui di Romelu Lukaku e Lautaro Martinez: una coppia del genere non ce l’ha nessuno, ma non ci vuole un genio».
AL MEGLIO – Severgnini prosegue su Lukaku: «Straordinario vuol dire fuori dall’ordinario, per Lukaku si può usare. Lui è veramente un giocatore straordinario, come Zlatan Ibrahimovic e Cristiano Ronaldo e come è stato Diego Milito. La cosa più bella che ha fatto ieri è stato il passaggio (per Lautaro Martinez sul 3-1, ndr), più dei gol. L’anno scorso ero a Liverpool, sponda Everton, e avevo visto quanto affetto c’era ancora per lui: impressionante. Per una squadra Lukaku è come il pilastro, la trave portante, che non puoi demolire o viene giù la casa. Milito è l’attico straordinario: in una casa sono importanti tutti e due. La differenza è che Milito ha vinto e Lukaku potrebbe vincere: questo non va dimenticato».
RIVALE – Severgnini sceglie fra Juventus e Milan: «Qual è la vera rivalità? Dipende dagli interisti. Per quelli che conosco io, al 90%, è Inter-Juventus: per molti rivalità, ma per tanti antipatia. Io non ho nessuna antipatia per il Milan, posso andare a vedere un derby e non ho mai avuto nessun problema. Perché, secondo me, fra milanisti e interisti c’è un rapporto fra squadre rivali in città che è l’invidia di mezza Europa. Di fatto è lo sfottò dei bar il lunedì mattina: è così, non c’è una città d’Italia dove avviene. È chiaro che sono interista, ma il Milan è una squadra che ha fatto tantissimo».