Sconcerti: “Girone Inter? Io non mi fiderei. Conte toglie iniziative”
Sconcerti continua a essere piuttosto negativo nei confronti dell’Inter, con Conte fra gli imputati. Il giornalista, nel corso di “Maracanà” su “TMW Radio”, oltre alle critiche ha anche segnalato come si deve valutare il girone di Champions League dopo le partite di ieri.
INVOLUTI – Mario Sconcerti critica il gioco dell’Inter: «Dovrebbe giocare un po’ di più per conto proprio. A me sembra proprio, magari sono impressioni, che tanti giocatori che si conoscono, a partire da Arturo Vidal, giochino tutti sotto il loro rendimento. Devono essere sempre dentro le trame della squadra, perché devono seguire movimenti obbligatori. Noi parliamo sempre del caso Christian Eriksen, ed è giusto e credo che si sia anche rotti le scatole, perché ha avuto decine di occasioni ed è ancora questo, però vedo che spesso nell’Inter quelli che hanno più qualità sono i primi ad andare in difficoltà. Cioè: il caso Eriksen è davvero un’altra piccola epidemia. Poi hai Marcelo Brozovic che non è riconoscibile, nonostante sia un giocatore di qualità, vedi le difficoltà di Alexis Sanchez, Stefano Sensi e Aleksandar Kolarov. Ho l’impressione che il modo di giocare di Antonio Conte tolga iniziative ai giocatori di qualità. Cioè: bisogna giocare “alla Conte”, sempre, mentre di solito giocare al modo di un allenatore significa mettere se stessi dentro al modulo di un allenatore, e non viceversa».
PERCORSO DI COPPA – Sconcerti valuta il girone di Champions League: «Romelu Lukaku è un giocatore eccezionale. Al derby l’Inter ha costruito molto, ieri veramente poco: è stata la partita peggiore. Lo schema era Matteo Darmian lungo sulla fascia, favorito dal fatto che i tedeschi lasciavano libertà. Per il resto non ho visto niente. La qualificazione? Nessuno è mai riuscito a mandare fuori il Real Madrid ai gironi. Fossi l’Inter non mi fiderei troppo: l’avversario resta sempre lo Shakhtar Donetsk».