Parisi: “Inter, panchina subordinata. Icardi? Un prezzo non c’è”
L’agente Fabio Parisi è stato ospite di “Sportitalia Mercato”. Dopo aver messo in dubbio la continuità di Luciano Spalletti sulla panchina dell’Inter si è spostato su Mauro Icardi, per il quale la conferma è ovviamente in bilico dopo quanto avvenuto negli ultimi mesi.
VENDERLO? DIFFICILE – Fabio Parisi si esprime così sulle strategie nerazzurre: «La panchina dell’Inter probabilmente è subordinata al risultato. Il problema di Mauro Icardi è un problema di compatibilità o incompatibilità con la società, con lo spogliatoio o con quello che è. C’è sempre il problema che per andarsene bisogna che ci sia qualcuno che ti prende, e soprattutto che soddisfi quelle che sono le condizioni che comunque l’Inter porrà per la cessione di Icardi. Un prezzo non c’è, a oggi non credo che ci siano delle società di primo livello in Europa che possano andare su Icardi. Poi, se ci sono delle soluzioni che il giocatore deve andare in una squadra e un giocatore deve andare in un’altra squadra, se si scambia è una situazione diversa. Oggi il prezzo di Icardi lo fa il mercato, in questo momento non credo lo faccia fino a un certo punto l’Inter, ed è sicuramente inferiore a centodieci milioni di euro. Il prezzo di una clausola non è il prezzo di mercato, Icardi non è che va a giocare in tutte le squadre e in questo momento tutti pensano che si debba muovere il Real Madrid, però non penso che sia al primo posto nella lista degli attaccanti che Florentino Pérez vuol prendere. Magari lo diventa automaticamente, perché chi è davanti a Icardi ti ridono in faccia anche se ti chiami Real Madrid. Secondo me l’ultimo pensiero dell’Inter è quello di dare Icardi alla Juventus».