Palmeri: “Conte, un aspetto da non sottovalutare. All’Inter un problema”
L’Inter ha chiuso la sua campagna acquisti con Biraghi e Sanchez, ma secondo Tancredi Palmeri avrebbe dovuto dare a Conte un giocatore con determinate caratteristiche. Il giornalista, nel suo editoriale per il sito “TuttoMercatoWeb”, ha spiegato come si sarebbe dovuta completare la rosa.
SULLE FASCE – “Difficilmente l’Inter avrebbe potuto migliorare ulteriormente la propria rosa, ancora inferiore alla Juventus ma estremamente vicina. Però c’è un aspetto che si sta sottovalutando: nelle squadre di Antonio Conte, in tutte, un dettaglio decisivo sono stati gli esterni di centrocampo, capaci di fare fruttare al meglio certe qualità specifiche. Da Stefano Guberti e Davide Lanzafame al Bari e al Siena (dove però si giocava con il 4-4-2), a Stephan Lichtsteiner alla Juventus, chiave tattica per sfruttare la superiorità tecnica nelle aperture di Andrea Pirlo, nonché Emanuele Giaccherini in Nazionale, vero apriscatole a EURO 2016, e Marcos Alonso e Victor Moses al Chelsea, cursori atipici da Premier League“.
TRIPLO IMPEGNO – “Gli esterni di Conte non sono necessariamente i più bravi, ma sono essenziali, e all’Inter c’è un problema: Antonio Candreva ci si sta riciclando, bene per ora, ma vediamo; Kwadwo Asamoah difficilmente può reggere tutta la stagione e tutta la fascia; Valentino Lazaro è ancora un’incognita; Cristiano Biraghi deve trasformarsi da terzino a quinto di centrocampo. Non è un dubbio da poco per l’Inter. Poi però c’è anche l’Europa di Conte: non tanto perché con i club Andonio non vi ci abbia mai brillato, ché la Champions League non è certo l’obiettivo stagionale dell’Inter. Ma più che altro perché tanto alla Juventus quanto al Chelsea, il primo campionato al primo anno è sempre arrivato sfruttando la non partecipazione alle coppe europee. Mentre quest’anno la Champions League dell’Inter è ben impegnativa…”
Fonte: TuttoMercatoWeb.com – Tancredi Palmeri