Nicola: “Inter? Eliminare ‘pazza’ dimostra strategia chiara. Sul razzismo…”
Davide Nicola, ex allenatore dell’Udinese, parla della nuova stagione di Serie A, con Inter e Napoli che proveranno a spezzare il dominio della Juventus. Il tecnico, attualmente senza squadra, esprime stima nei confronti di Antonio Conte, sottolineando come l’aggettivo ‘Pazza’ messo in secondo piano non sia assolutamente un dettaglio insignificante. Di seguito le dichiarazioni rilasciate a “Calciomercato.com”
DOMINIO DA SPEZZARE – Davide Nicola osserva e commenta da spettatore la nuova stagione di Serie A, con Inter e Napoli pronte a spezzare il dominio della Juventus: «La nuova stagione di Serie A? Sulla carta e secondo il giudizio di tutti la Juventus è e resta la squadra più completa e competitiva. Poi però, confidando soprattutto nella legge dei grandi numeri, dopo otto scudetti consecutivi è legittimo che ogni sua avversaria speri che sia finalmente giunto l’anno buono per detronizzarla. Ovviamente le più autorizzate da questo punto di vista sono Inter e Napoli che proveranno in ogni modo a sfruttare gli eventuali passi falsi dei bianconeri. In particolare i partenopei mi incuriosiscono molto. Hanno un grande allenatore come Ancelotti e gli innesti di Lozano e Llorente allungano una rosa già di per sé molto valida e rodata».
BASTA PAZZIE – Il tecnico evidenzia il lavoro societario dell’Inter: «L’Inter è invece la squadra che personalmente mi dà la sensazione di stare lavorando meglio dal posto di vista societario. E’ un’impressione che mi sorge sommando tanti piccoli segnali, come l’idea di presentarsi all’esterno eliminando quell’aggettivo ‘pazza’ che ne ha contraddistinto la storia recente. Questo aspetto può apparire un dettaglio ma a mio avviso dimostra come la strategia della società e del suo tecnico (che io stimo particolarmente) sia molto chiara. E poi hanno portato giocatori oltre che molto forti tecnicamente anche con tanta fame e voglia di far bene. Credo che ci divertiremo e che nel complesso assisteremo ad un campionato più equilibrato e competitivo».
QUESTIONE RAZZISMO – Infine, un pensiero sugli ultimi episodi di razzismo che hanno visto protagonista Romelu Lukaku: «Cosa penso della questione razzismo? Che innanzitutto basterebbe studiare un minimo di storia per capire come il razzismo sia un’idiozia priva di fondamenta. Qui però non credo che il problema sia il razzismo in sé quando la mancanza di cultura sportiva che caratterizza il nostro Paese. E’ l’ora di piantarla di puntare il dito sul singolo episodio, parlandone per qualche giorno per poi dimenticarsene lasciando tutto come prima. Occorre mettere in atto provvedimenti seri e condivisi, parlando meno ma agendo di più».
Fonte: Calciomercato.com – Marco Tripodi