Meluso (Lecce): “Giocatori vedono la palla come bambini. Rischio minimo”
Meluso, direttore sportivo del Lecce, è stato ospite di “Sportitalia Mercato”. La sua posizione, come quella della società salentina, è di condividere la volontà di riprendere la Serie A: lo fa citando un esempio dai primi allenamenti dei giallorossi.
BENE COSÌ – Mauro Meluso, direttore sportivo del Lecce, apprezza l’intenzione di riprendere la Serie A: «Si riparte, e l’augurio che ci facciamo tutti. La nostra posizione, quella del Lecce, attraverso le parole del nostro presidente Saverio Sticchi Damiani e le mie è per la ripartenza, fermo restando che c’è una grande angoscia per quello che è successo. Il sentimento è di cordoglio per tutte le vittime che ci sono state, molte tifoserie tendono a mettere l’accento su questo grave dramma che abbiamo subito un po’ in tutto il mondo, ma in particolare in Italia. Riprendere sarà sempre molto difficile: ho avuto modo di seguire gli allenamenti individuali che stanno facendo allo stadio, la squadra è vogliosa. Hanno grandi motivazioni, anche per il fatto che sono stati due mesi chiusi dentro casa. Hanno fatto allenamenti di fortuna, hanno grandi motivazioni e hanno visto la palla come quando erano bambini».
L’AVVISO DI MELUSO – Il direttore sportivo del Lecce spiega come riprendere dopo il Coronavirus: «Ripresa della Serie A a giugno? Con questo virus ci dobbiamo convivere e prendere qualche rischio, altrimenti non si tornerebbe a giocare neanche l’anno prossimo. Dobbiamo cominciare a rischiare, con un rischio minimo ovviamente. Bisogna tornare a giocare ma nella massima sicurezza, finché non avremo il vaccino bisognerà conviverci. È giusto ripartire, altrimenti non ne usciamo più».