Elio: “Inno Inter uscito senza il minimo sforzo, interpreta tutto. Idolo…”
Elio, cantante e compositore dell’inno “C’è solo l’Inter”, è stato ospite del talk show di Inter TV “A night Not For Everyone”. Oltre a parlare della sua vita da tifoso nerazzurro ha anche indicato il suo giocatore preferito e spiegato come vive le partite.
L’INNO – “C’è solo l’Inter” risuona prima di ogni partita al Meazza, ed Elio commenta l’urlo dei tifosi: «Cosa penso? Penso bravi. Non è sufficientemente semplice, però sento che la cantano tutti e si impegnano molto. Poi ovviamente sono contento, perché è un pezzo che mi è uscito dal cuore. Senza il minimo sforzo, perché interpreta quello che vive un interista ogni volta che va a vedere una partita della sua squadra: sofferenza, però alla fine grande gioia. Mio padre, tifoso del Torino, mi regalò la tessera e seguì tutte le partite del campionato 1970-1971, quello con il derby vinto 5-1 sul Milan».
SPARTIACQUE – Elio è tifoso dell’Inter, con il 2010 come punto più alto: «Il primo gol di Diego Milito a Madrid è qualcosa che mi porto dentro finché muoio, anche se poi c’è il gol a Siena… Quel campionato lì è stato fantastico, tutti e due belli ma se devo scegliere la Champions League. Dalla vittoria della Champions League il mio modo di vedere le partite è cambiato, devo ammetterlo. Se prima ero completamente ossessionato dopo quella vittoria sono cambiato, per cui tengo all’Inter e la seguo sempre però non come prima. Il mio idolo di tutta la vita è Mario Corso, su questo non ci piove. La cosa che mi ha soddisfatto di più è che quando ho presentato l’inno lui era lì per caso, l’ha ascoltato e si è commosso».