Condò: «Conte migliora tutti. Eriksen nato dopo il derby»
Paolo Condò, ospite negli studi di “Sky Sport” dopo Crotone-Inter 0-2, analizza i temi della partita che ha portato i nerazzurri a solo un punto dallo scudetto.
ERIKSEN DECISIVO – Condò parla di Eriksen, decisivo oggi dopo il suo ingresso in campo: «L’Eriksen interista nasce con la punizione nel derby. Nasce dal fatto che l’Inter non poteva fare mercato a gennaio. Avevamo visto le possibilità, si parlava di uno scambio con Paredes, ma il fatto che dovessero entrare contanti a favore del PSG ha bloccato tutto. Non è casuale che proprio in questo momento l’Inter dia lo strappo decisivo che la porterà a vincere il titolo. Io credo che Eriksen abbia fatto vedere il 50% e sono un erikseniano della prima ora, per me è un grande acquisto. Arrivato tardi, ma sta arrivando. Eriksen potrebbe essere il grande acquisto della prossima stagione. Conte si è convinto a puntare su di lui, Eriksen si è convinto di dover fare un lavoro diverso. Secondo me ha possibilità di sviluppo come regista basso molto importanti. E’ uno da 10 gol a stagione, questo è il terzo, è poco. Secondo me la capacità che ha di giocare di prima, di avviare l’azione con un tocco nella rosa interista non ce l’ha nessuno. Eriksen entra al posto dell’unico fallimento stagionale dell’Inter, Vidal. Nel momento in cui entra si aggiunge un giocatore con desiderio di giocare. Vidal è un giocatore completamente diverso, è di gamba, l’altro è di pensiero, di giocata, di classe. Comunque il fatto di avere a centrocampo questo giocatore è stato non dico fondamentale, ma importante».
IL LAVORO DI CONTE – Condò parla del lavoro fatto da Conte: «Quando Conte arrivò all’Inter io gli feci un’intervista. Di questa intervista la cosa che più mi colpì fu che disse che quando lui va in un nuovo club i giocatori si aspettano che li migliori. E’ una bella assunzione di responsabilità ma ha descritto perfettamente quanto sarebbe successo nelle due stagioni successive. Se andiamo a vedere c’è la quasi totalità dei giocatori migliorati. Proseguendo con questa strada, con questa convinzione, Eriksen potrebbe diventare un grande campione come regista basso. Anche su un giocatore di quel tipo lui ha inciso pesantemente».