Collovati: “Inter-Milan, rossoneri diversi da un mese fa! Non a caso…”
Intervistato ai microfoni del “Corriere della Sera”, Fulvio Collovati, doppio ex nerazzurro e rossonero, ha parlato su Inter-Milan, in programma stasera
“TRADIMENTO” – Queste le parole di Fulvio Collovati, ex di Inter e Milan, sulla famosa immagine in cui si nel derby del 1984 in viene sovrastato da Hateley dopo essere passato dai rossoneri ai nerazzurri: «Secondo lei qualche amico non mi ha già mandato la foto in questi giorni? All’inizio me la prendevo per essere considerato un traditore, ma il club che lasciai mica era quello dell’era berlusconiana. Alla seconda retrocessione su consiglio di Bearzot e d’accordo con la società di allora venni ceduto all’Inter».
INTER FAVORITA – Collovati sul rischio dell’Inter di sentirsi troppo favorita: «Forse, non a caso ho letto nelle dichiarazioni di Conte l’intenzione di scuotere i suoi. Sulla carta è ovvio che abbia i favori del pronostico ma il Milan, se ha Ibra in campo, non è quello di un mese e mezzo fa».
IBRAHIMOVIC – Collovati sulla possibilità di Zlatan Ibrahimovic di poter essere determinante anche oggi a 38 anni: «Zlatan per come è decisivo può essere considerato al pari di Maradona. Lui è un grande individualista al servizio del collettivo. Sa trascinare i compagni come Mosè. E poi Ibrahimovic con il suo metro e 90 tiene impegnato i difensori avversari aprendo varchi per i compagni».
CONTROMOSSE PIOLI – Collovati sulle contromosse di Pioli per poter “colmare” i 19 punti di ritardo dall’Inter: «All’umiltà. Non può pensare di andare ad aggredire gli avversari o giocare a viso aperto. Rischierebbe di sbattere contro il muro e concedere spazi alle ripartenze di Lukaku».
ERIKSEN – L’opinione di Collovati sulla possibile soluzione con Eriksen dietro il Lukaku: «Probabilmente è più decisivo ma rischia di togliere spazio a Barella».
SVOLTA MILAN – Collovati sulla possibile svolta nella stagione del Milan in caso di successo nel derby: «In chiave Champions no. Piuttosto il club ha bisogno di capire quali sono i giocatori su cui fondare la ricostruzione. Serve un centravanti di caratura mondiale».
DIFFERENZA DI VALORI – Collovati su da quanti anni non ricorda un derby con una differenza di valori così elevata: «Più di 30. Quanti fra i milanisti attuali avrebbero giocato nella squadra di Berlusconi? Forse il portiere».
CONTE – Infine Collovati su quanto possa essere determinante Conte nella corsa scudetto: «Al 70-80%. È ai livelli di Guardiola e Klopp. In teoria la Juve è più forte ma se perde motivazioni…».