Caressa: «Nella mia top 11 tre dell’Inter. Skriniar? Si pensa solo ai soldi»
Fabio Caressa ha, come di consueto, proposto la sua top 11 della sedicesima giornata della Serie A. Sul suo canale YouTube ufficiale ha citato in particolare tre giocatori dell’Inter, uno per reparto. Tra questi Milan Skriniar, su cui ha anche fatto il punto relativamente alla questione rinnovo.
DIFESA ROCCIOSA – Fabio Caressa ha fatto il punto sui migliori della sedicesima giornata. Elogiando anche e soprattutto la difesa dell’Inter: «Per la mia top 11 avrei dovuto mettere in blocco la difesa dell’Inter. Se il Napoli non è riuscito a fare quello che ha fatto nella prima parte della stagione è anche merito della difesa nerazzurra. Skriniar ha annullato Kvaratskhelia. Anche Darmian ha giocato una buona partita. Voglio premiare però lo slovacco che continua a dire di amare moltissimo l’Inter ma non firma il rinnovo. Il problema è che ormai queste dichiarazioni d’amore hanno poca importanza. Mi sembra che tutti pensino solo ai quattrini».
CENTROCAMPO – Una menzione particolare tra i giocatori dell’Inter, Caressa ha voluto riservarla per un centrocampista: «A centrocampo metto Barella, grande partita. È un po’ polemico con gli arbitri, ma ha fatto una partita di grandissima intensità, strepitosa. Ha corso per sette. A inizio anno non stava dando il massimo, ma è tornato a livelli straordinari. Accanto a Calhanoglu e Mkhitaryan esce un centrocampo molto propositivo e che permette di conquistare tantissimi palloni. Grande merito a Inzaghi di aver scelto Calhanoglu come mediano».
SERIETÀ E PROFESSIONALITÀ – Infine Caressa ha elogiato il match-winner di Inter-Napoli, quell’Edin Dzeko che ha siglato il gol vittoria: «Al centro dell’attacco metto uno che ha fatto della serietà il suo marchio di fabbrica. Ovvero Edin Dzeko. Sa fare reparto da solo, sa adattarsi a Lukaku e anche a Lautaro Martinez. Segna sempre, ha grande regolarità. Mai una polemica e quest’anno è titolare fisso nonostante si pensasse dovesse far panchina. Il fisico integro sottolinea la sua professionalità e i suoi comportamenti giusti in carriera».