Bonolis: «Inter, scudetto aperto. Cordata di tifosi VIP? Solo due telefonate»
Paolo Bonolis, conduttore televisivo e tifoso dell’Inter, ha commentato il momento storico dei nerazzurri nel corso della trasmissione “Tiki Taka” su Italia. Anche un riferimento sulla cordata di investitori, che si pensava potesse rilevare parte delle azioni del club.
OBIETTIVO CHIARO – La vittoria contro l’Atalanta rappresenta un crocevia importantissimo per il campionato dell’Inter. Secondo Paolo Bonolis, però, non si può ancora parlare di scudetto: «Lo scudetto non è ancora vinto, sarebbe come rinnegare la qualità delle altre squadre. Contro l’Atalanta l’Inter non ha avuto fortuna, ha vinto perché ha fatto un gol. Samir Handanovic ha parato? Il portiere è lì per quello. Ma l’Inter non gioca male: ha fatto sessantatré gol. Detto questo, l’Atalanta è una signora squadra, poi l’Inter si è chiusa ulteriormente e ha giocato la sua partita. Ogni squadra è giusto che giochi con le caratteristiche dei propri giocatori. All’inizio del campionato, Antonio Conte si è reso subito conto che i giocatori di gamba dell’Inter non avevano spazio sufficiente per utilizzarla. Diventavano inefficaci. Arretrando il baricentro ha permesso a questi giocatori di avere spazio. Sanremo? Zlatan Ibrahimovic doveva essere invitato insieme a Romelu Lukaku. Calciatori piacevoli se possono dire qualcosa di insolito. Cordata? Mi hanno chiamato, ma dopo un paio di telefonate non si sono fatti più sentire».