Bergomi: “Simoni, con l’Inter nel 98′ stagione straordinaria. Ronaldo…”
Giuseppe Bergomi, ex bandiera dell’Inter, intervenuto in collegamento su “Sky Sport 24” ha voluto ricordare Gigi Simoni, scomparso quest’oggi ad 81 anni. Lo “Zio” parla della stagione 1998 e del rapporto che aveva il tecnico con Ronaldo
RICORDO – Giuseppe Bergomi ricorda l‘Inter guidata da Simoni: «L’Inter di Simoni? Gigi era una grande persona, grande uomo. Per me è stato importantissimo, mi ha dato l’opportunità di giocare il quarto mondiale. Quando è arrivato mi ha detto “Beppe, per me siete tutti uguali. Chi ha 35 anni e chi ne ha 18. Quello è il campo, chi merita gioca”. Abbiamo fatto una stagione straordinaria, e mi ha permesso di giocare quel mondiale (Francia 98, ndr). Appena ho saputo la notizia ho contattato tutti i miei ex compagni di squadra, anche quelli che oggi stanno oltre oceano. Quell’Inter era un gruppo vero che è rimasto nella mente dei tifosi nerazzurri. Vogliono tutti bene a quella squadra. Riconoscevamo i nostri limiti ma davanti avevamo un ragazzo come Ronaldo che aveva una tecnica in velocità che non avevo mai visto a nessuno. C’erano Simeone, Moriero, Zamorano, Winter, Ze Elias, Djorkaeff.. giocatori di qualità. Quella era una buona squadra che meritava qualcosa in più. Anche Gigi, al secondo anno battiamo il Real Madrid per 3-1 con doppietta di Baggio, battiamo la Salernitana, vince la panchina d’oro e viene esonerato. Meritava di giocare il quarto di finale con il Manchester United. Sono convinto, senza nulla togliere a chi è venuto dopo, che con lui avremmo fatto una figura diversa. Quel gruppo era legato a Gigi».
RAPPORTO – Bergomi, infine, parla del rapporto tra Gigi Simoni e Ronaldo: «Rapporto Simoni-Ronaldo? Per lui ha rappresentato tanto. Dopo un mese di allenamenti disse “Siete tutti uguali tranne uno, Ronaldo”. Lui diceva che quando Ronaldo veniva al campo dovevamo permettergli di non allenarsi al 100%, perché quando era fuori dal campo era subissato da sponsor, media e tante altre cose. Simoni era un maestro nel gestire il gruppo, Ronaldo era il leader tecnico ed in quell’anno ci faceva vincere le partite».