Bergomi: “Seconda punta Inter? Solo in alcune occasioni. 0-0 positivo”
Giuseppe Bergomi è ospite di “Sky Calcio Club” e dà ragione a Luciano Spalletti: secondo l’ex capitano dell’Inter i nerazzurri non devono necessariamente giocare con un’altra punta assieme a Mauro Icardi, come si sta dicendo in questi giorni.
PAREGGIO DA NON BUTTARE – «Da come era partita forse si aspettavano l’Inter un po’ più vicina, poi io ho sempre detto che il Napoli è più strutturato rispetto all’Inter e non mi sorprende vederlo lì. Adesso ci sono due cose secondo me importanti: capire Inter e Napoli, se adesso prendono un vantaggio importante sulla quinta dove si concentrano maggiormente, andare a pensare alla Juventus o l’obiettivo dell’Europa League diventa importante per centrare un trofeo? L’Inter non deve interpretare, secondo me se la squadra deve crescere deve pensare di fare più punti possibili. Nel senso: l’anno scorso con settantadue punti è arrivata quarta, quest’anno ha girato a trentanove ed è una squadra che deve fare settantotto-ottanta punti, deve cercare di accorciare rispetto alle prime due. L’anno scorso ha preso più di venti punti, questo solo secondo me ti fa crescere come mentalità, quindi fare bene ogni partita. Paradossalmente con il punto che ha fatto ha guadagnato punti, cioè la Lazio era più vicina e ha guadagnato ancora un punto oggi. Ieri è stato un punto guadagnato per l’Inter, per la prestazione che ha fatto. Io ho visto una squadra, il Sassuolo, che è vero non veniva bene ma sta tornando su: fisicamente correva più e arrivava sul pallone, l’Inter ha faticato nel secondo tempo. Sono d’accordo che l’Inter ti aspetti sempre possa fare una partita diversa col Sassuolo, però ieri è uno 0-0 positivo».
ATTACCANTI – «Normalmente chi andava a riempire l’area è sempre stato Matias Vecino con gli inserimenti, o Ivan Perisic, in questo momento l’Inter è molto attenta anche alla fase difensiva perché sta prendendo pochi gol e quello è importante, in fase offensiva qualche problema ce l’ha nel creare occasioni e nel finalizzare, però le ultime partite di Mauro Icardi mi piace sottolinearlo avevamo detto un po’ tutti che si stava muovendo in maniera diversa. Sta mancando Radja Nainggolan, che doveva essere quel giocatore diverso rispetto alla passata stagione, con Luciano Spalletti ha fatto tredici gol Nainggolan. L’Inter doveva trovare un giocatore in più in fase offensiva, perché segnavano Icardi, Perisic e i centrocampisti pochi gol, manca ancora quella soluzione che va ad aggiungersi ai gol del centravanti. Marcelo Brozovic in questo momento io lo ritengo il giocatore più importante quindi deve sempre giocare, con un’Inter così la seconda punta la metterei dentro in questo tipo di occasioni, se devi recuperare un risultato o vuoi spaccare una partita, come la sta usando adesso».