Beccalossi: “Inter, crollati anche i 7-8 buoni! La domanda su Zaniolo…”
Evaristo Beccalossi – ex centrocampista dell’Inter e attuale Capo Delegazione dell’Italia Under 20 -, ospite negli studi di “Monday Night” su Sportitalia, parla del momento dell’Inter che ha bruciato il vantaggio creato dal primo anno di Spalletti e torna sullo scambio estivo tra Nainggolan e Zaniolo
PASSO INDIETRO – Per Evaristo Beccalossi il pericolo è un altro anno zero: «Luciano Spalletti l’anno scorso alla fine del girone di andata era in testa alla classifica, poi la sua Inter ha avuto il calo nel ritorno… Che fretta c’era di rinnovargli il contratto? Adesso c’è una grande difficoltà nel cambio di allenatore, la squadra a livello psicologico ha avuto un crollo, anche se è sempre al terzo posto in classifica. L’Inter nella passata stagione aveva costruito una base forte di sette-otto giocatori che andava completata in estate con tre-quattro inserimenti importanti per provare ad avvicinarsi alla Juventus, ma adesso ha avuto un crollo e anche quei sette-otto si sono persi».
ERRORE PROGETTUALE – Beccalossi sottolinea l’errata strategia nerazzurra nella costruzione della rosa: «Radja Nainggolan l’ha voluto Spalletti e non ha dato all’Inter quello che doveva. Si vedeva già all’Inter che Nicolò Zaniolo fosse bravo, ma il concetto è quello di chiedersi: “Sarà pronto subito?”. La Roma ci ha puntato, ma il primo a vederlo è stato Roberto Mancini, che l’ha convocato nella Nazionale Italiana senza neppure averlo visto debuttare in Serie A… A livello giovanile negli ultimi anni l’Inter ha vinto tutto, per questo quando arrivi in Prima Squadra devi fare una rosa da diciannove-venti giocatori con tre-quattro giovani presi dalla Primavera, a prescindere dalla volontà dell’allenatore: la società deve inserirli e gratificare il lavoro di chi è sotto la Prima Squadra».