Ag. Biraghi: “Ma quale fascismo! Ecco il significato dei parastinchi. Spero…”
Giuffredi – agente di Biraghi -, intervistato dal portale “Tutto Mercato Web”, interviene dopo le stupide accuse indirizzate da più di un addetto ai lavori al suo assistito durante e soprattutto dopo la prestazione offerta in Inter-Barcellona. Tutto inizia da un dettaglio notato sui parastinchi del numero 34 nerazzurro
FAKE NEWS “STORICO-POLITICA” – La stupidità umana non ha confini. Quella di chi alimenta fake news, poi, sembra veramente illimitata. Da qualche ora sul web si è dato spazio a una polemica assurda sfociata ben presto in diffamazione. I protagonisti forse non sono neanche giornalisti, soprattutto se faticano a firmarsi. La vittima invece è ben nota, si tratta di Cristiano Biraghi. A difesa dell’esterno mancino dell’Inter parla l’agente Mario Giuffredi: «Ci tengo a fare una premessa: Biraghi gioca a calcio fin da piccolo, è professionista ormai da diversi anni e sul suo conto non si è mai sentito nulla né nessuna voce in particolare. Fa male che la sola fantasia di alcuni giornalisti possa alimentare un pensiero totalmente sbagliato sulla persona e l’uomo Cristiano Biraghi. Una fantasia che ha portato alcuni giornalisti a pensare che i simboli presenti sui parastinchi, che lui indossa, siano legati al fascismo. Spiego brevemente il significato dei simboli sui parastinchi: è presente una scritta “Vae Victis” ovvero “guai ai vinti” e l’elmo del legionario. Si tratta del film “Trecento” e di un riferimento agli spartani sulla battaglia delle Termopili. Quindi altra epoca della storia rispetto a quella tirata in ballo. Quest’oggi si è letto anche qualcuno che facesse riferimento all’altro parastinchi, su cui è presente una scritta – “Sara Victoria” -, che non è altro che i nomi della moglie e della figlia. Spero che questa storia finisca qui». Puntualizza così Giuffredi, ma probabilmente non c’era neanche bisogno di spiegare una roba così assurda e stupida.
Fonte: Tutto Mercato Web – Alessio Alaimo