Torino-Inter, due differenze precise rispetto all’andata di novembre
Domenica si giocherà Torino-Inter, sfida valida per la ventisettesima giornata di Serie A. Per i nerazzurri due differenze in campo.
APPROCCIO – La sfida tra Inter e Torino, nell’andata del 22 novembre, si può considerare la cartina di tornasole della stagione nerazzurra. Antonio Conte chiede per l’ultima volta un approccio sbilanciato in avanti ai suoi. In quell’occasione era Arturo Vidal ad alzarsi spesso sulla trequarti, lasciando Nicolò Barella e Roberto Gagliardini in mediana. Ma nulla di tutto ciò si vedrà nella sfida di domenica (ore 15.00), e non solo per l’assenza del cileno. Con quella gara il tecnico mette la parola fine alle velleità di attacco sfrontato e insistito. E proprio la rimonta sui granata avvia un filotto di otto vittorie consecutive, che rischia di replicarsi domenica. Quando l’Inter si presenterà a Torino con la formazione-tipo, ossia la stessa che ha vinto 0-3 contro il Milan.
DIFESA – E l’altra più grande differenza rispetto all’andata sarà la difesa. Che a novembre era composta da Andrea Ranocchia, Alessandro Bastoni e Danilo D’Ambrosio. Un terzetto raramente impiegato da Conte, e che non brillò di certo in quell’occasione. Domenica invece ci saranno Milan Skriniar e Stefan de Vrij assieme a Bastoni, a ricomporre la seconda miglior difesa della Serie A. Il primo punto di forza dell’Inter, ma non l’unico, checché ne dicano i detrattori.