Ranocchia a Sky: “Cerco di dare tutto per l’Inter, rotta da invertire subito”
Andrea Ranocchia è stato intervistato da Sky Sport dopo la sconfitta per 0-1 subita a San Siro contro il Bologna grazie al gol di Federico Santander; terzo KO consecutivo subito dall’Inter tra campionato e Coppa Italia.
«Io sono sempre contro il parlare a caldo perché siamo tutti stanchi e sovra-eccitati. Nello spogliatoio c’era tantissima delusione come è giusto che sia ma il campionato è lungo e dobbiamo pensare alla prossima. Sono incidenti di percorso che però purtroppo addesso iniziano ad essere abbastanza, non è il giusto percorso che dobbiamo intraprendere però abbiamo ancora tanta strada davanti e non dobbiamo dimenticarcelo perché vorrebbe dire buttare all’aria tutto quanto e invece siamo ancora lassù e ce la giochiamo fino alla fine. Diciamo che negli episodi non siamo stati fortunatissimi nelle ultime partite ma non deve essere una giustificazione, dobbiamo passare oltre gli episodi e tornare a giocare da Inter come abbiamo fatto in passato. Non dobbiamo piangerci addosso o cercare alibi ma solo lavorare perché è da lì che si passa cercando di dimostrare sul campo quando una persona viene chiamata ad indossare questi colori. Problema più di testa? Sono d’accordo, problema prettamente psicologico. Dobbiamo cambiare alla svelta questo trend sennò più tardi è per correre ai ripari quindi già dalla prossima dobbiamo resettare, lavorare e vincerla perché non abbiamo altro modo. Squadra distratta dalle polemiche? Di certo non hanno aiutato però adesso il mercato è finito e adesso chi sta qui rimane qui fino alla fine e deve lottare per questi colori fino alla fine. L’extra campo non deve fare effetto sul cammino della squadra, dobbiamo andare tutti dalla stessa parte e solo insieme possiamo ricominciare a giocare da Inter. Il ruolo di oggi? Quando vengo chiamato a giocare cerco di dare tutto a prescindere dal ruolo, dal momento e dalla situazione e cerco di farlo da sempre. Giocare poco non è la cosa più facile del mondo ma non posso decidere io chi gioca e quando vengo chiamato cerco di dare tutto».