Palladino: «Gol Acerbi? Regola è chiara! Galliani come ai tempi del Milan»
Palladino è stato intercettato dopo il fischio finale di Monza-Inter, inedito derby lombardo andato in scena alle 20.45 all’U-Power Stadium per il diciassettesimo turno di Serie A e finito 2-2. La sua analisi post-match affidata a Sky Sport
MAGIA – Raffaele Palladino parla così al termine di Monza-Inter: «È una giornata meravigliosa che rimarrà sempre nei ricordi di tutti, di tutto l’ambiente. Era un ambiente meraviglioso, pieno di tifosi, c’era un grande clima e una bella magia che si avvertiva anche prima dell’inizio della partita. Affrontiamo una squadra che comunque ha vinto lo scudetto e che vuole provarci anche quest’anno, una squadra allenata benissimo e ricca di individualità. Rimane davvero una grandissima prestazione, sono felice del risultato e dell’atteggiamento. Mi è piaciuto che la squadra non ha mollato pur andando sotto due volte, ci ha creduto rischiando qualcosina ma ho un gruppo di grandi uomini che stanno dando davvero tutto. Oggi mi hanno fatto emozionare. Gli ho detto che sono dei grandi uomini e gli ho dato un giorno libero in più perché se lo sono meritato».
EPISODI – Palladino commenta anche il chiaro errore dell’arbitro Sacchi che annulla ingiustamente il gol del 3-1 dell’Inter: «Il gol annullato ad Acerbi? In realtà dalla panchina quando ha calciato il giocatore dell’Inter abbiamo sentito il fischio quindi non ci siamo preoccupati più di tanto. La regola è chiara, che quando si fischia prima che la palla vada in porta non c’è niente. L’Inter avrà da recriminare, ma non voglio fare polemica perché come sbaglio io può sbagliare anche l’arbitro. Può succedere, il calcio è bello anche perché è fatto di episodi».
GRUPPO INTELLIGENTE – Palladino per finire esalta il suo gruppo e la grande passione di Adriano Galliani: «Io credo che i calciatori intelligenti possono giocare ovunque, Ciurria è uno di quelli. Ha chiuso da terzino destro e per me lui può giocare ovunque. Ho la fortuna di avere ragazzi intelligentissimi che si adattano ad ogni situazione. La lettura della partita è una delle cose più difficili perché ci sono tante componenti, ti ritrovi a fare tante valutazioni quando sei preso da molte emozioni. Devi essere lucido e bravo a fare delle scelte in poco tempo. L’esultanza di Galliani? Gli ho detto che mi sembrava quello dei tempi del Milan. Io devo sempre ringraziare lui e Berlusconi perché hanno avuto un grandissimo coraggio con me. Hanno un grande cuore e vivono di calcio».