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Inzaghi: «Inter, tanti dubbi di formazione! Handanovic? Colpevoli tutti»

Inzaghi difende la squadra dopo il derby, pur ammettendo la prestazione negativa. Dopo le parole di Calhanoglu (vedi articolo) l’allenatore ha parlato nella conferenza stampa di Inter-Bayern Monaco.

CONFERENZA INZAGHI – Questa la conferenza stampa di Simone Inzaghi alla vigilia di Inter-Bayern Monaco.

Quanto sarà importante il supporto dei tifosi?

Sarà importantissimo. Sappiamo l’avversario che incontriamo, la sua forza e che il girone è molto competitivo. A parer mio la partita di domani sera col Bayern Monaco dev’essere un’opportunità, perché viene dopo la sconfitta di sabato del derby e sappiamo cosa rappresentava per i nostri tifosi e la nostra società.

Barella e Bastoni non sembrano al meglio.

Parlare di singoli dopo la partita di sabato non mi sembra il caso. Tutti dobbiamo crescere di condizione a livello fisico, per quanto riguarda la formazione ho diversi dubbi. C’è ancora un allenamento, dopo la conferenza guarderò i dati dell’ultimo. Sappiamo che dobbiamo fare dieci punti per passare, è un girone molto più difficile dell’anno scorso ma siamo l’Inter e domani dev’essere un’opportunità per noi affrontare il Bayern Monaco, una delle tre-quattro squadre candidate a vincere la Champions League.

Le due sconfitte possono far svoltare l’Inter?

Assolutamente. Le due sconfitte devono diventare un’opportunità, quella di sabato l’abbiamo vista e c’erano dei momenti dove abbiamo fatto meglio. Fino all’1-1 avevamo la partita in controllo, poi abbiamo avuto quel passaggio a vuoto. Dopo il 3-2 si sarebbe meritato il pareggio per quello fatto e le occasioni create, però in questo momento è così. Dobbiamo lavorare di più, io in primis che sono l’allenatore.

Per Inzaghi c’è accanimento verso Handanovic? Possono crescere le partite di Onana?

Normale che, quando c’è una sconfitta e un derby perso, si cerchi sempre il colpevole: è l’Inter, io in primis che sono l’allenatore e cerco di migliorare sempre la squadra. Il campionato sta andando più a rilento rispetto allo scorso anno, non solo l’Inter ma anche le altre candidate stanno viaggiando a ritmi più bassi. Bisogna guardare partita per partita, stare attenti al video perché non ci possiamo allenare tanto.

Domani l’avversario sarà Mané, fra qualche settimana Lewandowski. Chi è più pericoloso per la difesa dell’Inter?

Per quanto riguarda Mané l’abbiamo incontrato l’anno scorso col Liverpool, è un grandissimo calciatore con un’intensità pazzesca, che ti colpisce. Lewandowski l’ho incontrato ai tempi della Lazio, è un grandissimo giocatore. Incontreremo Bayern Monaco e Barcellona due volte, sarà difficile ma anche stimolante.

Quanta rabbia ha dato questo derby?

L’abbiamo analizzato come bisogna fare. Secondo me l’errore più grande che abbiamo commesso è che, quando abbiamo subito il pareggio, la squadra ha smesso di fare quello che aveva fatto benissimo per venticinque minuti. Un errore può succedere contro Milan, Bayern Monaco e queste grandissime squadre, ma dobbiamo reagire meglio e stare in partita. Dopo il gol del 3-1 e per grandissima parte del derby abbiamo avuto una grande gestione.

Inzaghi, Mkhitaryan e Calhanoglu possono coesistere?

Mkhitaryan è entrato molto bene, ci aiuterà tantissimo. Ha avuto un rallentamento nella gara d’esordio a Lecce, adesso è una settimana che lavora a pieno regime e può essere una soluzione dall’inizio o a gara in corso. Manca un allenamento, domani deciderò la formazione.

Come sta Gosens?

Io penso che Gosens si sta allenando molto bene, è un ragazzo e un professionista esemplare che l’anno scorso ha perso praticamente una stagione. Da ottobre ad aprile non era disponibile, paga questa inattività dovuta all’infortunio e alla recidiva. Sta a me capire quando inserirlo subito.

Il Bayern Monaco ha pareggiato le ultime due di Bundesliga, da lì ci sono indicazioni su come metterla in difficoltà?

Ho visto le ultime due gare. A livello di numeri e statistiche non c’è stata gara, poi sono stati bravi quelli dell’Union Berlino e del Borussia Monchengladbach a limitare questa squadra che ha un’intensità fra le migliori in Europa.

I leader del gruppo hanno reagito?

Assolutamente sì. Ci sono delle difficoltà perché abbiamo perso i primi due big match, ma al di là della frusta e di tutto conta il campo di allenamento. Nonostante la brutta botta, perché perdere il derby non fa mai piacere, e la delusione che c’è ho visto la squadra allenarsi nel migliore dei modi, sapendo che domani affrontiamo una grandissima squadra che ci darà delle difficoltà da superare di squadra.

Inzaghi, quale risposta da dare alle critiche?

Sappiamo che nel calcio le critiche sono quotidiane. Quelle costruttive mi stimolano sempre di più, io chiaramente devo fare ogni giorno decine di scelte e cercherò di farle nel bene dell’Inter.

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