Andreazzoli: «Inter fortissima! Occasione per vedere nostro livello»
Empoli-Inter andrà in scena domani alle 12:30. Alla vigilia della fida valida per la 5a giornata di Serie A a presentare la sfida è intervenuto in conferenza stampa Aurelio Andreazzoli, tecnico dei toscani.
Come ha visto la squadra in settimana? Dal punto di vista atletico, ma anche empatico e mentale
Io ho visto molta partecipazione, molta curiosità. Spero di averne suscitata anche io in loro e spero di averla suscitata con le proposte. Il tempo è poco e quindi anche io mi sono dovuto accontentare di scegliere. Abbiamo anto tempo davanti però siamo fiduciosi di compensare in futuro
Come ha visto l’attacco?
Le potenzialità vanno espresse con i fatti, abbiamo lavorato anche in quella direzione in maniera normale senza porci il problema di ciò che è stato ma di incuriosirci di quello che sarà. Abbiamo fatto un lavoro normale ed in quella direzione, come per tutti gli altri reparti. Non è un problema di attaccanti, è un problema di squadra. E la squadra deve dimostrare di sapere attaccare, o di avere la voglia di farlo. Vedremo se ci riusciremo in futuro. Ma anche il futuro significa anche domani.
Domani quali sono gli obiettivi? Che risposte si attende?
L’obiettivo è il confronto. Voglio confrontarmi con una squadra bellissima e fortissima come quella dell’Inter che esprime un gioco che mi piace molto, organizzato, che ha varietà. Non è che devo arrivare io per evidenziare la forza dell’avversario. Abbiamo l’occasione di confrontarci con una realtà bella e probante. Non ci sono occasioni migliori per vedere che livello abbiamo noi o dove possiamo arrivare. Il percorso è fatto di passi, il primo è domani.
Dopo l’Inter ci sarà anche la Salernitana. Ragionato solo sulla prossima o testa a mercoledì?
Fino a non molto fa pensavo di giocare fuori casa. Non l’ho nemmeno vista la Salernitana. C’è una partita che ci impegna sia fisicamente che mentalmente. Figurati se penso a quella di mercoledì. Tenendo conto che abbiamo un bel gruppo di lavoro, anche doppio o più in certi ruoli. Abbiamo la possibilità di verificare tutto il gruppo. A volte quando hai l’infrasettimanale sei disturbato.
Sistema di gioco: tornerete al 4-3-1-2?
Mi faccio molte domande, vediamo un po’ domani. Noi abbiamo lavorato su concetti e principi, che sono quelli che fanno la differenza: non è il sistema o la posizione in campo di un singolo. Ci sono altre cose che sono estremamente più importanti e incidenti sulla prestazione che si vuole andare a fare.
Shpendi e Cambiaghi, come li ha visti?
Li ho visti bene e mi piacciono tutti e due. Ma non ho ancora concluso i colloqui individuali, ma molti li ho fatti. Da questi esce fuori la sincerità degli occhi, il modo di essere, la condizione familiare. Sono rimasto veramente soddisfatto, e questa condizione è anche accattivante. Ti da la possibilità di entrare in rapporto che solo il campo non ti darebbe. Sono interessanti, ragazzi giovani a cui si può togliere e dare molto.
Nel 4-3-1-2 in regia Grassi o Marin?
Ci siamo dimenticati anche di Ranocchia. Anche lui è interessante ed ha delle doti. Poi vediamo come ci conviene fare, dobbiamo stare attenti a tanti particolari compresa la fisicità. Sono tante le situazioni.
Che effetto le ha fatto tornare ad Empoli?
Li ho trovati tutti invecchiati (ride, ndr). Ho notato affetto, lo stesso che nutro io nei loro confronti. È sempre stato così questo rapporto
Come si fa a sovvertire il pronostico?
Sembra una partita scontata, i numeri dicono questo. Per sovvertire bisogna aspettare domani per cosa succede. Se vai dietro ai numeri…Ma ai numeri non ho mai visto fare un gol. Poi ci sono le persone, le qualità. Se la mettiamo sul piano della qualità i numeri possono essere realistici. Se la mettiamo sul fattore dell’umanità ci sono tanti fattori su cui puntiamo da qui in avanti. Noi vogliamo confrontarci con chi è più bravo di me come Inzaghi. Avere un confronto per darsi un livello