Samaden: “Viareggio Cup, siamo soddisfatti. I ragazzi hanno dato l’anima”
Intervistato ai microfoni di “Inter Tv”, Roberto Samaden, responsabile del settore giovanile della squadra nerazzurra, ha commentato l’eliminazione della Primavera dalla Viareggio Cup per mano dei pari età del Bruges.
TROPPE ASSENZE – Queste le parole di Roberto Samaden, responsabile del settore giovanile dell’Inter, riportate dal sito ufficiale del club nerazzurro un Bruges-Inter, quarti di finale della Viareggio Cup: «Abbiamo partecipato al Viareggio con una squadra rimaneggiata a causa dell’assenza di tantissimi giocatori convocati con le rispettive nazionali. Il senso di presentarsi con questa rosa era quello di poter vedere giocatori che hanno avuto meno spazio in campionato. Il riscontro è stato ottimo, sia da parte di chi aveva giocato poco sia da parte di giocatori, ad esempio, come Gianelli e Attys, al debutto».
SCONFITTA CONTRO IL BRUGES – «Abbiamo perso contro una squadra di grande livello, forte tecnicamente e nel palleggio. Con un po’ di fortuna avremmo potuto evitare il gol del vantaggio, ma avevamo poco da spendere e pochi cambi. Ciò non toglie che dobbiamo essere soddisfatti: i ragazzi hanno dato l’anima in tutte le partite, hanno anche affrontato uno dei gironi più difficili».
BILANCIO VIAREGGIO CUP – «Usciamo dalla Viareggio Cup rafforzati a livello di gruppo, ma anche individualmente. Il mister sta svolgendo un lavoro egregio e ha dato dimostrazione di grande professionalità e competenza calcistica. Sappiamo tutti che per un club avere 25 giovani calciatori convocati nelle rispettive nazionali significa avere un Settore Giovanile di grandissimo valore anche a livello internazionale».
VIAREGGIO WOMEN’S CUP – Sull’Under 19 femminile dell’Inter di Alessandro Ruocco in semifinale nella Viareggio Women’s Cup: «Quella di quest’anno è un’ottima iniziativa da parte degli organizzatori. A livello giovanile c’è grande attenzione e questo trofeo può dare una grande spinta al movimento. Siamo qui per confrontarci con squadre di livello e per fare esperienza».