Vecino e Sensi, il confronto continua: chi ha chiuso meglio la stagione?
Vecino e Sensi in tutta la stagione hanno dovuto fare i conti coi problemi fisici. Come hanno finito questa annata?
ALTERNATIVE A SPRAZZI – Sensi e Vecino non hanno vissuto una stagione semplice. I due sarebbero stati alternative utilissime per Conte rappresentando uno il secondo regista e l’altro l’incursore di cui tanto ci sarebbe stato bisogno in stagione per allargare le rotazioni. Il condizionale però non è un caso. Entrambi sono stati fortemente limitati da problemi fisici, tanto da far sorgere più di un dubbio sul loro futuro in nerazzurro. Infatti parliamo di due dei tre giocatori di movimento col minor minutaggio in stagione (l’ultimo è Pinamonti). Chi dei due ha chiuso meglio quest’annata?
INTOPPI CONTINUI – Per Sensi questo doveva essere l’anno del riscatto. O quantomeno del ritorno. Dopo un inizio folgorante con Conte nel 2019-2020 infatti il numero 12 è sostanzialmente sparito. Nel 2020-2021 si pensava che con attenzione potesse tornare ad essere un fattore, anche decisivo. Conte in certi periodi ci ha provato a rilanciarlo, dandogli minuti e anche partite da titolare. In generale però si è visto poco, non ha mai trovato continuità e gli stop sono arrivati puntuali ogni volta che sembrava sul punto di riprendere condizione. Al punto che nell’ultima partita con l’Udinese si è infortunato ancora, in una situazione di gioco normalissima. Al suo attivo zero gol e zero assist.
FINALE IN CRESCENDO – Vecino ha vissuto un 2020 difficilissimo. Fermo praticamente un anno per problemi a un ginocchio ci ha messo veramente tanto a ritrovare il suo spazio. Che praticamente è arrivato solo a campionato finito. A titolo conquistato però Conte gli ha dato tutti i minuti possibili o quasi. Dimostrandogli fiducia, ricevendo in cambio buone risposte sulla sua tenuta fisica. L’uruguaiano è recuperato, cosa che non si può dire del suo compagno col 12. E ha trovato un gol (con la Roma) e un assist (con l’Udinese). Un finale decisamente in crescendo, che ad oggi lo candida ad essere un’alternativa credibile per il prossimo anno.