Serie A – I promossi e rimandati della quarta giornata

Serie A 2020-2021, si è chiusa ieri la quarta giornata di campionato (clicca qui per risultati e classifica). Di seguito i promossi e i rimandati di questo turno, tra conferme e sorprese. Con il posticipo di ieri tra Verona e Genoa si è chiusa la quarta giornata del campionato di Serie A 2020-2021. Il turno di campionato non ha purtroppo sorriso all'Inter, incappata nella prima sconfitta stagionale nel derby contro il Milan che, viceversa, resta a punteggio pieno. È stata anche la giornata che ha visto i crolli di Lazio e Atalanta e dell'ottima prestazione della Roma contro il Benevento. In coda si registrano le prime vittorie per Cagliari e Udinese, mentre il Torino sembra essere in crisi nera. Scorri le schede per vedere promossi e rimandati della quarta giornata di Serie A. Clicca qui se dall'app non visualizzi le schede. SERIE A, 4ª GIORNATA - I PROMOSSI MILAN - Quattro su quattro per il Milan. Le tre vittorie consecutive di inizio campionato potevano essere attribuite a un calendario "morbido", ma la vittoria nel derby, per quanto contro un'Inter falcidiata dalle assenze, ha un peso specifico ben diverso. I rossoneri hanno dato prova di personalità e trovano uno Zlatan Ibrahimovic sempre più trascinatore. Di questo passo diventerà difficile nascondersi, per lo scudetto ci sono anche loro? NAPOLI - Tre vittorie su tre sul campo per i partenopei di Gennaro Gattuso, sulla cui classifica pesa la sconfitta a tavolino col punto di penalizzazione per le note vicende di Juventus-Napoli. Viene da chiedersi, a questo punto, cosa sarebbe successo se il Napoli si fosse presentato a Torino. Il Napoli fa suo uno scalpo di assoluto prestigio come quello dell'Atalanta che, dopo aver spazzato via qualsiasi avversario fino a questo momento, si ritrova spazzata via in appena quarantacinque minuti al San Paolo. Dopo il Milan, un'altra squadra che presto farà fatica a nascondere le sue ambizioni scudetto? SASSUOLO - Al secondo posto in classifica dietro il Milan troviamo l'incredibile Sassuolo di Roberto De Zerbi. I neroverdi, dopo il pareggio alla prima giornata contro il Cagliari, hanno cominciato a macinare gioco e punti. Tre vittorie consecutive, quattro gol segnati a partita, vittoria a Bologna dopo una clamorosa rimonta. Non dovremmo più stupirci visto che si parla di una ormai consolidata realtà, ma il Sassuolo merita di finire nei promossi di questa giornata soprattutto per come è riuscito a ribaltare e vincere l'incredibile sfida del Dall'Ara. SERIE A, 4ª GIORNATA - I RIMANDATI LAZIO - La Lazio sembra essere ancora nel lockdown. La squadra che fino all'inverno scorso volava e aveva concrete chance di scudetto, si è persa. A Genova contro la Sampdoria arriva una sconfitta brutta sia per la prestazione sia per il risultato. Le assenze, un mercato probabilmente non all'altezza e le nubi sul rinnovo del contratto di Simone Inzaghi non aiutano i biancocelesti. Dovranno però assolutamente riprendere la rotta se non vogliono che la Champions League, tanto faticosamente conquistata dopo anni di inseguimento, torni a essere un'utopia. TORINO - Contro il Cagliari è arrivata la terza sconfitta in altrettante partite, in attesa del recupero col Genoa. Sulla sconfitta casalinga subita contro i sardi sarebbe quasi più corretto dire Belotti-Cagliari 2-3. Questo perché la sensazione è che il Torino, oltre al suo bomber e capitano, non a caso autore fino a ora di tutti i gol segnati dalla squadra di Marco Giampaolo, non abbia proprio idee. La classifica dice che il Torino è l'unica squadra ancora a zero punti e Giampaolo dovrà trovare al più presto la quadratura, se non vuole che le cose si aggravino sul serio. ATALANTA - Dopo aver stupito tutti nelle prime giornate, travolgendo qualsiasi avversario a suon di gol, per la squadra di Gian Piero Gasperini arriva la prima mazzata stagionale. Non bisogna stupirsi perché è una costante di questa Atalanta che anche negli anni scorsi interrompeva serie estremamente positive con crolli decisamente clamorosi e imbarazzanti. Nulla si toglie, ovviamente, allo straordinario lavoro del club bergamasco e del suo tecnico. Forse, però, per poter competere realmente per qualcosa di più di un posto Champions League serve un altro step di crescita.