Serie A – I promossi e i rimandati della nona giornata
Serie A 2021-22, si è disputata la nona giornata di campionato (qui risultati e classifica). Di seguito i promossi e i rimandati di questo turno.
Col posticipo Inter-Juventus 1-1 di ieri sera si è chiusa la nona giornata del campionato di Serie A. Tanti pareggi nella zona alta della classifica e ne approfitta soltanto il Milan che, grazie alla sofferta vittoria col Bologna, aggancia il Napoli in vetta. Tutte ferme le altre, in particolar modo Napoli, Roma, Inter e Juventus bloccate sul pari negli scontri diretti. Rallenta anche l’Atalanta, beffata dall’Udinese nel finale. Tutto fermo anche nella zona bassa della classifica dove escono quasi tutte sconfitte tranne Sampdoria e Sassuolo che risollevano la loro classifica. Di seguito i promossi e i rimandati di questo turno.
SERIE A, NONA GIORNATA: I PROMOSSI
VERONA – Il Verona, chiusa rapidamente la parentesi Eusebio Di Francesco, ha cominciato a macinare punti sotto la guida di Igor Tudor. La squadra veneta ha assorbito molto rapidamente il cambio di tecnico e ha intrapreso una risalita in classifica confermando di non aver perso lo spirito che aveva negli anni scorsi sotto la guida di Ivan Juric. La vittoria contro la Lazio è importante non solo per i punti, ma anche per il prestigio: infliggere una sconfitta così dura a una big del campionato, reduce dalla vittoria contro l’Inter, non è banale. Gli scaligeri sono indubbiamente i grandi promossi di giornata.
FIORENTINA – Dopo due sconfitte consecutive serviva una ripartenza alla squadra di Vincenzo Italiano. I viola rispondono “presente” alla non facile sfida contro un Cagliari in ripresa dopo la vittoria contro la Sampdoria. La partita non è mai stata in discussione e la rete di Dusan Vlahovic servirà forse a far tornare un po’ il sereno tra l’ambiente e il suo bomber. Con questi tre punti la Fiorentina aggancia la Juventus al limite della zona Europa a coronamento di un inizio di campionato sicuramente di ottimo livello.
EMPOLI – L’Empoli di Aurelio Andrezzoli vince nettamente lo scontro salvezza in casa della Salernitana e riparte dopo due sconfitte consecutive, per altro comprensibili contro Atalanta e Roma. Il club toscano in questo momento sembra essere candidato a una salvezza tranquilla, anche se ovviamente la Serie A è ancora lunghissima e non sono concesse distrazioni. Il tecnico, già vicino al miracolo di salvare l’Empoli nel campionato 2018-19, può cogliere il suo riscatto in questa stagione.
SERIE A, NONA GIORNATA: I RIMANDATI
LAZIO – La Lazio in questo avvio di Serie A manca tremendamente di continuità e la sensazione è che ogni passo avanti sia seguito da due indietro. Dopo la vittoria nel derby era arrivato il crollo a Bologna, dopo quella con l’Inter arriva la goleada di Verona. Il passaggio da Simone Inzaghi a Maurizio Sarri si sta rivelando più difficoltoso del previsto. Maurizio Sarri non è nuovo a partenze ad handicap, probabilmente Claudio Lotito non lo metterà in discussione, ma il treno per la Champions League rischia di scappare via e per il tecnico sarà meglio trovare continuità il prima possibile.
GENOA – Contro il Torino arriva l’ennesima sconfitta per il Genoa che sembra in un momento di grande difficoltà. Davide Ballardini si era meritato la riconferma a furor di popolo dopo la salvezza insperata conquistata nella scorsa stagione, ma in questo inizio di Serie A quello spirito sembra essersi smarrito. La classifica vede il Genoa in zona retrocessione e, anche se la Serie A è ancora molto lunga, la situazione non induce all’ottimismo. Servirà una scossa, altrimenti la situazione potrebbe diventare veramente pericolante.
SALERNITANA – Sembra ingiusto bocciare la Salernitana che appariva da subito come una delle più deboli in pista e non deve quindi stupire il suo ultimo posto in classifica. Partite come quella contro l’Empoli però sono l’occasione per provare almeno a dare un senso al campionato, dimostrare di volerci almeno provare. Non si è visto nulla di tutto questo allo Stadio Arechi dove l’Empoli ha chiuso la pratica con un imbarazzante 0-4 già nella prima frazione di gioco. Inutile la fiammata d’orgoglio per il 2-4 finale. In questo momento la Salernitana appare come la principale candidata alla retrocessione, ma il campionato è ancora lungo e le sorprese sono sempre dietro l’angolo.