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Serie A – I promossi e i rimandati della sesta giornata

Serie A 2021-2022, si è disputata la quinta giornata di campionato (QUI risultati e classifica). Di seguito i promossi e i rimandati di questo turno.

Col posticipo Venezia-Torino di ieri sera si è chiusa la sesta giornata del campionato di Serie A 2021-2022. Continua la corsa del Napoli, sesta vittoria consecutiva per gli uomini di Luciano Spalletti, ancora in vetta a punteggio pieno. Tiene il passo il Milan, vittorioso sul campo dello Spezia. Frena leggermente l’Inter, fermata sul pareggio nel big match contro l’Atalanta. Resta al quarto posto la Roma, nonostante la sconfitta nel derby, seguita da Lazio e Fiorentina. Continua la risalita della Juventus, alla seconda vittoria consecutiva. In coda, in questo momento, le due squadre più in difficoltà sembrano essere Cagliari e Salernitana. Di seguito i promossi e i rimandati di questo turno.

SERIE A, SESTA GIORNATA: I PROMOSSI

LAZIO – Ci si aspettava una reazione dalla squadra di Maurizio Sarri, reduce da una piccola crisi di risultati. La reazione è arrivata forse nella partita più importante della stagione, il derby contro la Roma, vinto 3-2. Contro i rivali cittadini i biancocelesti sfoderano una prestazione di qualità e personalità scacciando via i venti di crisi che già soffiavano su Formello. Nella stracittadina si sono visti sprazzi di Sarrismo, in particolar modo nel primo tempo. Troppo presto per parlare di svolta, ma questa vittoria è sicuramente di quelle che possono dare una grande iniezione di fiducia.

NAPOLI – Vincere in casa contro un Cagliari in grande difficoltà dovrebbe essere ordinaria amministrazione per la capolista della Serie A. Si sa però che spesso è l’ordinaria amministrazione quella che nasconde le insidie peggiori. In questo caso l’insidia peggiore per la squadra di Luciano Spalletti rischia di essere proprio l’entusiasmo dato da questo grande avvio di campionato. Per il momento non sembra esserci questo pericolo, i partenopei disputano una gara di autorità non lasciando scampo all’ex Walter Mazzarri. Questo Napoli può sognare in grande in Serie A? All’ombra del Vesuvio si spera questo, ovviamente. A Spalletti il non facile compito di tenere la barra dritta. Per il momento ci sta riuscendo, ma il campionato è ancora lunghissimo.

FIORENTINA – La Fiorentina era chiamata a ripartire subito dopo la lezione subita dall’Inter nell’ultimo turno. La trasferta in casa della sempre ostica Udinese non era certo l’occasione migliore per riprendersi, ma la squadra di Vincenzo Italiano si è data subito una scossa tornando a casa con altri tre punti preziosi che confermano il grande avvio di campionato dei gigliati. Per il momento la zona Champions League è lì a portata di mano, ma la Serie A è ancora lunga e il tecnico fa benissimo a volare basso e parlare di salvezza. Di sicuro però c’è che la Fiorentina senza capo né coda delle passate stagioni, per il momento, è solo un brutto ricordo.

SERIE A, SESTA GIORNATA: I RIMANDATI

ROMA – Premettiamo che la Roma vista domenica sera all’Olimpico non è esattamente da bocciare. La prestazione c’è stata e, tolti i primi (e fatali) venti minuti di blackout totale, il pareggio sarebbe stato più giusto. Nel calcio però non contano tanto i giudizi, quanto i punti. Sotto questo aspetto il derby della Roma è stato fallimentare, zero punti, seconda sconfitta in tre partite. Non si può certo parlare di crisi, ma servirà sistemare il morale il prima possibile. José Mourinho può essere comunque soddisfatto della reazione della squadra e può ripensare al passato: nella sua prima stagione all’Inter perse il derby alla quinta di campionato, il resto è storia.

BOLOGNA – Contro l’Empoli arriva una brutta sconfitta che, oltre a ribadire l’ottimo momento dei toscani, certifica anche quello non ottimale degli emiliani. La sensazione è che qualcosa si sia rotto dopo la goleada subita dall’Inter. Il rendimento della difesa è crollato così come è crollata la qualità del gioco della squadra. È uno di quei momenti di difficoltà che succedono in Serie A. Sinisa Mihajlovic ha l’esperienza e la presa sull’ambiente per raddrizzare il timone prima che la situazione diventi veramente spinosa. Intanto, però, è saltato Walter Sabatini (vedi articolo).

UDINESE – L’Udinese è un altro caso, come il Bologna, di squadra che dopo un ottimo avvio (sette punti nelle prime tre giornate), sta vivendo un periodo di difficoltà. Con la Fiorentina arriva la terza sconfitta consecutiva e il dato che più inquieta è che sono tre partite senza segnare nemmeno un gol. Sembra un momento complicato per i bianconeri, che però hanno la qualità per ritrovarsi e riprendere il ritmo. Finire invischiati nelle zone meno nobili della classifica fin dalle battute iniziali del campionato è un rischio che nessuno vuole correre.

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