Nota tattica di Inter-Udinese: Correa e il suo grande ritorno
Nota tattica, una rubrica che mira a sottolineare un dettaglio, in positivo o in negativo, dell’ultima partita dell’Inter. Dopo Inter-Udinese parliamo della prestazione di Correa.
NUOVO INIZIO – Impossibile parlare di Inter-Udinese senza citare Joaquin Correa. L’argentino ha giocato titolare e stavolta ha ripagato la fiducia di Simone Inzaghi. Coi due gol che hanno deciso la partita, ma non solo. Finalmente il numero 19 si è mostrato agile, sciolto nella corsa e integrato nella manovra collettiva. Un nuovo primo passo, che stavolta si spera conduca a una crescita.
EFFICIENZA OFFENSIVA – Correa ha giocato dietro a Edin Dzeko e ha finito per essere il migliore in campo sia secondo i rating di WhoScored sia secondo il report della Lega Serie A. Ecco la sua heatmap presa da quest’ultimo:
Correa ha fatto la seconda punta, cercando spazi e allargandosi quando necessario. Questa è la mappa dei suoi tocchi, presa da WhoScored:
Volendo cercare il pelo nell’uovo, non sono stati poi moltissimi. In totale trentadue in settanta minuti. Alexis Sanchez ne assomma quindici in ventiquattro, dopo aver sostituito proprio Correa. I passaggi sono ventiquattro di cui sedici realizzati, per una percentuale del 67% che è la più bassa della squadra. Margine per migliorare insomma c’è. Un po’ come nel suo esordio assoluto Correa è stato molto efficiente nelle giocate decisive: due tiri, due in porta, due gol. Una manna per una squadra notoriamente sprecona. Da sottolineare nella sua prestazione anche i due assist, non concretizzati, a Nicolò Barella e Dzeko. Palloni ben giocati, che avrebbero meritato maggior fortuna.