Nota tattica di Salernitana-Inter: Calhanoglu regista e rifinitore
Nota tattica, una rubrica che mira a sottolineare un dettaglio, in positivo o in negativo, dell’ultima partita dell’Inter. Dopo Salernitana-Inter parliamo della prestazione di Hakan Calhanoglu.
UOMO AL CENTRO – Salernitana-Inter ha ancora una volta confermato la centralità di Hakan Calhanoglu nello spartito tattico di Simone Inzaghi. Il turco non solo è un elemento cardine nello sviluppo della manovra, ma sa anche essere decisivo in rifinitura. Lo 0-5 finale vede due assist da parte sua, precisamente per il primo e il terzo gol. Ma la sua prestazione è andata ben oltre.
OVUNQUE A CENTROCAMPO – Secondo i rating di WhoScored il numero 20 è stato il migliore in campo, con 9,7 di valutazione. Questa è la sua heatmap, presa sempre dallo stesso sito:
Calhanoglu è partito come interno sinistro, da abitudine, ma nel corso della gara si è trovato un po’ ovunque nella zona centrale del campo. Un po’ come successo a Nicolò Barella col Cagliari. Inzaghi lo ha spostato a seconda delle sostituzioni, ottenendo sempre le risposte giuste. Il tecnico si fida del suo giocatore, e lui ormai ha acquisito totale padronanza.
POSSESSO E NON POSSESSO – Il turco risulta primo praticamente in ogni voce statistica relativa ai passaggi. Ecco la mappa dei suoi tocchi sempre da WhoScored:
I 123 tocchi di Calhanoglu sono il valore più alto della gara. Non serve sottolineare come si sia visto praticamente ovunque. I passaggi sono 109 (89 riusciti), di cui 56 in avanti e 34 sulla trequarti. Il turco assomma anche 8 passaggi chiave, 10 occasioni da gol e ovviamente 2 assist. Tutti dati in cui, appunto, risulta il migliore. Ma attenzione che ci ha messo anche il fisico: risulta primo anche per km percorsi con 10,965 e per recuperi con ben 15. Il cuore assoluto del possesso nerazzurro. Con anche un contributo chiave nella finalizzazione.