Nota tattica di Inter-Borussia Moenchengladbach: l’esordio di Darmian
“Nota tattica”, una rubrica che mira a sottolineare un dettaglio, in positivo o in negativo, dell’ultima partita dell’Inter. Dopo Inter-Borussia Moenchengladbach parliamo dell’esordio di Darmian.
TITOLARE ALL’IMPROVVISO – L’esordio in Champions League per l’Inter ha visto anche quello di Darmian. Per un’emergenza dell’ultimo minuto, l’assenza di Hakimi per positività al Covid-19. L’ultimo acquisto del mercato nerazzurro si è così trovato catapultato in campo da titolare. Ed ha risposto, anche oltre le aspettative (che, va detto, erano limitate nella migliore delle ipotesi).
SOSTITUZIONE EFFICACE – La situazione per l’esterno ex Parma non era affatto semplice. Hakimi infatti non è un elemento qualunque nello schieramento di Conte. Anzi, in poco tempo si è preso la centralità assoluta della manovra o quasi. Sostituirlo all’improvviso non sarebbe stato agevoleper nessuno. Darmian però non solo non si è fatto prendere dall’ansia, ma ha dimostrato personalità. E pure un interessante livello di inserimento negli schemi. Questa è la sua heatmap, presa da Whoscored:
Come evidente, presente nelle due zone in cui era richiesto: in supporto difensivo a D’Ambrosio e in attacco per dare uno sfogo sull’esterno all’azione offensiva. Cosa in cui Hakimi è maestro assoluto. Il numero 36 ha persino stupito.
ESORDIO POSITIVO – Sulla destra Darmian non ha tradito alcuna incertezza. Malgrado un nuovo modulo, nuovi compagni e una situazione complessiva particolare. I suoi tocchi sono 65, con 53 passaggi. Ma è soprattutto l’impatto offensivo che va sottolineato. Non si è mai tirato indietro, si è proposto, ha gestito palla, ha cercato assist e anche di tagliare verso la porta. Una prestazione incoraggiante, che dimostra impegno e presenza mentale e fornisce a Conte una nuova opzione sugli esterni. Forse più affidabile del previsto.