L’Inter in Champions League doveva dimostrare: missione fallita
Dall’Inter all’esordio in Champions League ci si aspettava una dimostrazione di solidità mentale. Le cose sono andate in modo diverso, e c’è un simbolo preciso.
ANCORA PROBLEMI – All’esordio stagionale in Champions League l’Inter di Conte aveva un obiettivo. Che ne fosse conscia o meno. Dimostrare quella personalità dovuta alla crescita della prima stagione. Anche per l’avversario non di primissimo livello. Il pareggio col Borussia Moenchengladbach invece restituisce una squadra sempre attanagliata dai soliti fantasmi.
ERRORI INCREDIBILI – L’Inter in verità non ha palesato particolari difficoltà. In assoluto, e infatti i numeri parlando di sei tiri subiti, di cui due in porta. Due tiri su due situazioni totalmente episodiche, due gol al passivo. Perché i nerazzurri quando fanno danni li fanno davvero bene. L’andamento della partita ha ricordato un altro match recente. Parliamo della sfida con la Lazio.
SOLIDITA’ MENTALE CERCASI – I nerazzurri sono partiti in controllo, per quanto lenti e compassati. Come tutta la squadra dovesse carburare. Poi è arrivata la rete, un episodio che avrebbe dovuto sbloccare mentalmente i giocatori. Un momento propizio per mettere il Borussia alle corde, magari cercando subito il raddoppio. Invece, come spesso accade, l’Inter si è abbassata e ha lasciato il pallone agli avversari. Troppo. Che così hanno ripreso fiducia. Il rigore ha avuto lo stesso effetto del gol di Milinkovic-Savic, mandando in confusione di nuovo tutti. Portando soprattuto un plus di ansia e frenesia alla fase offensiva.
VIDAL SIMBOLO, NEL SENSO SBAGLIATO – L’Inter di Conte quindi ha confermato per l’ennesima volta tutti i suoi limiti. Mentali e nel controllo delle gare. Che proprio Vidal abbia commesso il fallo del rigore è beffardo quanto simbolico. Il cileno per Conte è l’uomo dell’equilibrio. Quello che con la sua esperienza deve aiutare i compagni, guidarli e indicargli la via. Col Borussia Moenchengladbach è il simbolo della confusione e degli errori di portati da questa confusione.