Nota tattica di Fiorentina-Inter: Borja Valero interno di qualità
“Nota tattica”, una rubrica che mira a sottolineare un dettaglio, in positivo o in negativo, dell’ultima partita dell’Inter. Dopo Fiorentina-Inter parliamo di Borja Valero.
PARTITA COLLAGE – A Firenze si è vista un’Inter che è stata l’unione di tanti tasselli visti in altre partite. Bastoni ha giocato praticamente da centrocampista aggiunto, il baricentro si è abbassato molto dopo il gol per cercare di liberare le punte negli spazi, gli esterni di centrocampo erano primariamente difensori. Stavolta la squadra ha pagato la poca brillantezza di Lukaku e Lautaro, che oggi hanno mostrato cosa vuole dire trainare il gruppo per mesi. Arriva il momento in cui il fisico ti presenta il conto.
BORJA ALLA SENSI – Una prestazione sorprendente si è vista da Borja Valero. Lo spagnolo non ha trovato molto spazio a inizio stagione, ma ora a causa delle circostanze è un titolare fisso. E proprio nella sua Firenze ha giocato la sua miglior partita. Corsa, qualità, attenzione tattica, e pure un gol bello e difficile. Specie con uno con scarso feeling con la porta da sempre. Il numero 20 finalmente è riuscito a giocare come interno di qualità, un po’ come faceva Sensi a inizio anno, alzandosi quando serviva e affiancando Brozovic nella regia.
MOVIMENTI – Questa è la heatmap di Borja Valero presa da Whoscored:
Lo spagnolo ha giocato molto largo, come visto fare da Gagliardini e Vecino con la SPAL, dando costante supporto a Biraghi e aprendo spazi per Bastoni. Borja Valero è stato il secondo della squadra per palloni toccati e passaggi, e questa è la mappa presa da StatsZone:
Aggiunge 4 dribbling realizzati, migliore di entrambe le squadre, 3 falli subiti, migliore dell’Inter, e 4 recuperi.