Lukaku faro offensivo ‘ristrutturato’: in Inter-Atalanta è un piacere per gli occhi
Romelu Lukaku scardina subito Inter-Atalanta (3-2), firmando il vantaggio dopo appena 39 secondi. Ma il gol è solo la copertina di una prestazione mostruosa del belga, che profuma di antico.
PROVA DEVASTANTE – I primi 39 secondi di Inter-Atalanta di ieri sera hanno sprigionato un profumo capace di riportare i tifosi interisti indietro nel tempo. Più precisamente, al 28 febbraio 2021, quando sempre Romelu Lukaku sbloccò un match casalingo (allora contro il Genoa) dopo pochi secondi (32 in quell’occasione), grazie ad uno scatto devastante. Se poi ci concentriamo sul dettaglio di segnare saltando il portiere, ecco che la rete dell’1-0 di ieri assume un sapore ancor più antico ma sempre piacevole. Tornando tuttavia al presente, il decimo gol di Lukaku in questo campionato è semplicemente la quintessenza del suo momento e del suo strapotere fisico. Ma la sua ottima prova contro l’Atalanta (qui la sua pagella) non si limita certo a questo.
TOTEM OFFENSIVO – Negli 81 minuti in campo nel corso di Inter-Atalanta, Lukaku mette assieme 41 tocchi, secondo quanto registrato nel report della Lega Serie A. Ben più della sua media in questa Serie A (24,6 a partita, secondo SofaScore). Ma soprattutto è estremamente più preciso rispetto al solito: completa ben 20 passaggi su 23, per una precisione dell’87%. Ma è dalla mappa dei suoi tocchi che si può evincere il vero peso della prova di Lukaku:
30 dei 41 tocchi di Lukaku arrivano oltre la metà campo, ma solo 5 di questi all’interno dell’area. Due dei quali servono per saltare Marco Sportiello nei primi secondi di gara, per firmare l’1-0. La gran parte di questi tocchi arriva pertanto sulla trequarti avversaria. E conferma la sensazione che tutti hanno avuto, guardando il 90 belga nel corso di Inter-Atalanta.
PONTE D’APPOGGIO – Ieri sera i compagni hanno “usato” Lukaku come ai vecchi tempi. Ossia come il primo punto d’appoggio della manovra. Il totem a cui aggrapparsi e da sfruttare come centro di gravità per tutto ciò che si muove attorno a lui. Lo si vede in occasione proprio del (suo) primo gol: il lancio fantascientifico con cui Alessandro Bastoni taglia in due l’Atalanta arriva sui suoi piedi, con Lautaro Martinez che nel frattempo si allarga per ritagliarsi lo spazio con cui lanciarlo successivamente. E idem sul terzo gol dell’Inter. Lukaku viene a prendere palla quasi a centrocampo, portandosi dietro due marcatori. Liberando lo spazio di inserimento per Lautaro Martinez e Marcelo Brozovic (che confezioneranno il 3-1), e trovando il filtrante con qualità e tempi da enganche puro. In sintesi, una prova totale e devastante per Lukaku, che trascina l’Inter alla prossima Champions League. Sperando di giocarla con quella maglia.
Inter-Atalanta, pagelle: Lukaku-Lautaro Martinez da impazzire, 8!