Calhanoglu sempre trasformista: in Inter-Atalanta eccelle nell’ombra
Hakan Calhanoglu è tra i migliori attori non protagonisti di Inter-Atalanta (3-2). Un’altra prova sontuosa del centrocampista turco, che gode all’ombra dei due compagni di reparto.
QUASI CO-PROTAGONISTA – Solo il fuorigioco impedisce ad Hakan Calhanoglu di entrare nel tabellino di Inter-Atalanta (3-2). Poco dopo il 2-0 del compare Nicolò Barella, anche il turco aveva trovato il gol, con uno splendido destro al volo. Tuttavia rimane a secco, a differenza del di Barella e poi di Marcelo Brozovic, che firma l’assist per il terzo gol di Lautaro Martinez. Si può quindi dire che Calhanoglu stia più nell’ombra rispetto ai due compagni di reparto. Ma ciò significa semplicemente che eccelle in modo meno visibile rispetto agli altri due.
GUIDA NELL’OMBRA – Ritornato nel ruolo di mezzala col rientro di Brozovic, Calhanoglu non ha certo ridotto il suo apporto alla costruzione di gioco. Anche ieri, in Inter-Atalanta, è il terzo interista per palloni toccati (63), dietro proprio a Brozovic (86) e Alessandro Bastoni (71). E si prodiga nel gestirli con la consueta pulizia (93% di precisione). Insieme al compagno col numero 77 è poi il più attivo nello spingere offensivamente: 21 passaggi su 42 (la metà esatta) sono indirizzati in avanti. Ma è nella fase di copertura che sta emergendo un altro lato di Calhanoglu poco noto ai tifosi dell’Inter. Contro l’Atalanta, il numero 20 recupera 4 palloni, spesso e volentieri andando in scivolata (gesto tecnico più consono a Barella). E si sbatte a coprire il campo senza l’indolenza che spesso gli veniva attribuita in passato: 11,3 km percorsi in totale, dietro solo a (ovviamente…) Brozovic. Un’altra prestazione eccellente di Calhanoglu, non così facile da leggere ad un’analisi superficiale.
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