Inzaghi ha le sue responsabilità, ma i giocatori non lo hanno aiutato
Inzaghi è sulla graticola per i risultati della sua Inter. Ma una parte della responsabilità è dei giocatori, che in campo non lo hanno aiutato a uscire dai problemi.
ALLENATORE NEL MIRINO – Il momento di risultati deludenti dell’Inter ha visto un cambiamento di clima intorno a Inzaghi. Il tecnico è finito nel mirino delle critiche per le più svariate colpe nell’assenza di risultati. Legittimo, e delle colpe effettivamente le ha avute. Questo però non deve diventare un alibi per i giocatori. Che hanno responsabilità quantomeno pari a quelle del loro allenatore. Ogni partita in cui l’Inter ha perso punti infatti ha visto errori individuali sia in fase difensiva che offensiva. Alcuni al limite dell’improbabile. Il che espone il gruppo dei giocatori a una mancanza specifica.
NESSUN AIUTO – Inzaghi è al primo anno all’Inter. Al primo anno in un top team. Al primo anno in una squadra che non sia la Lazio. Un momento di difficoltà è quasi fisiologico. Può trovarsi in crisi, magari anche non sapere cosa fare. E quindi stare fermo. La sua Inter ha sicuramente perso smalto. Ma ha sempre o quasi avuto le occasioni per vincere le partite. Una struttura di base c’è, ma gli errori individuali non hanno aiutato l’allenatore a uscire dal periodo di crisi. Anche suo, come detto. Quando Inzaghi ha avuto bisogno di una svolta in campo, di un aiuto dai giocatori, i suoi ragazzi hanno fatto scena muta. Anzi, lo hanno attivamente affossato.
DOVE SONO I CAMPIONI? – Questa è una colpa specifica. Che va sottolineata, senza come detto assolvere totalmente Inzaghi. Anche perché c’è un fattore in più. Inzaghi ha preso la guida dell’Inter campione d’Italia. Un gruppo con una consapevolezza particolare. Una forza mentale specifica, costruita nel tempo e derivata dal titolo. Che quindi era in un certo senso chiamato ad aiutare un allenatore giovane, esordiente a certi livelli. Uno che non è Conte, insomma. Il gruppo e il tecnico dovevano sostenersi a vicenda, in un rapporto più alla pari rispetto a quello con l’allenatore precedente. Quando è stato il momento dei giocatori di fare la loro parte si sono tirati indietro. Lasciando Inzaghi in balia delle onde.