Inter, dal traffico in attacco al rischio coperta ‘corta’ in difesa: intervenire!

L’Inter rimane ancora un cantiere aperto. Più che legittimo, visto il nemmeno ufficiale inizio del mercato. Ma guai a sottovalutare il reparto arretrato. Al momento, vige un po’ di incertezza
AFFLUENZA RELATIVA − Il traffico offensivo in casa Inter è al momento uno dei temi più dibattuti in ottica mercato. L’affare Paulo Dybala stenta a concludersi proprio per il cartello tutto esaurito posto dalla cintola in su. Il ritorno imminente di Romelu Lukaku non farà che aumentare ulteriormente il bottino degli attaccanti: ben cinque. Lautaro Martinez, Edin Dzeko, Joaquin Correa, Alexis Sanchez e lo stesso Big Rom. Senza dimenticare i futuri partenti Sebastiano Esposito e Andrea Pinamonti. Giocatori che l’Inter sta comunque per piazzare. Dal traffico dell’ora di punta si passa però alle incertezze in difesa. Con gli addii di Andrea Ranocchia (direzione Monza) e Aleksandar Kolarov (ritiro) più la posizione decisamente in bilico di Milan Skriniar (vedi articolo), Simone Inzaghi rischia di presentarsi al ritiro del 6 luglio con una coperta più corta del previsto. Al momento, i nomi ‘sicuri’ di rimanere sono quelli di Danilo D’Ambrosio, Stefan de Vrij e Alessandro Bastoni.
INTER, ATTACCO E DIFESA: ENTRAMBI FONDAMENTALI
DIFESA DA SISTEMARE − L’Inter sta lavorando per due ingressi: Gleison Bremer e Nikola Milenkovic. Due affari da monitorare ma non di semplice e immediata risoluzione. Soprattutto quello relativo al brasiliano. Il Torino, infatti, fa muro con Urbano Cairo che non scende sotto la richiesta dei 40 milioni di euro (vedi articolo). Leggermente diversa la situazione legata al serbo della Fiorentina, su cui vige anche l’interesse di un altro club italiano (vedi articolo). Secondo Beppe Marotta, è più difficile sostituire un attaccante che un difensore (vedi articolo). Probabile ma non scontato. Ad un difensore serve anche parecchio tempo e tanto lavoro per poter entrare a pieno negli ingranaggi tattici della sua nuova squadra. Soprattutto se poi quel difensore dovrà diventare il punto di riferimento di quel reparto.