Inter obbligata a rivedere le strategie: servono giovani come riserve
L’Inter deve rivedere i suoi costi e in particolare il monte ingaggi. Per questo nelle riserve servirà un cambio di filosofia generale: dentro i giovani.
MONTE INGAGGI DA SFRONDARE – L’Inter come ormai noto a ogni latitudine deve sistemare i suoi costi. Rivedere in particolare il suo monte ingaggi. Va sottolineato però che questo non ha impedito alla società nell’ultimo anno di rinnovare con aumento quasi tutti i titolari del titolo 2020-2021. Bastoni, Barella, Lautaro Martinez, Brozovic, forse Perisic. Pure Dimarco a stagione in corso. Va da sé quindi che il risparmio va cercato in primis altrove. E questo porta a guardare alle riserve.
RISERVE DIVERSE – L’Inter nelle ultime stagioni ha cercato spesso riserve di esperienza. Giocatori di peso, in grado di gestire anche momenti difficili. Sempre pronti ad andare in campo. Con carriere lunghe alle spalle. E ingaggi conseguenti. Gli esempi principali sono Kolarov (praticamente inesistente su due anni) e Vidal (che ha firmato un contratto a salire ed è uno degli elementi più pagati della rosa). Ma anche elementi come Vecino (visto poco e male in stagione) e Sanchez (quasi un milione a gol segnato), che hanno visto un minutaggio ridotto. Su questi profili la politica dell’Inter deve cambiare. E deve farlo adesso.
GIOVANI CERCASI – Sfruttando anche un sistema che funziona e dei titolari di qualità e personalità, l’Inter deve avere il coraggio di puntare su elementi giovani. Giocatori con costi ridotti, anche da costruire e sgrezzare. Trovandogli spazio piano piano, dandogli responsabilità quando serve. Un percorso non semplice, chiaramente da gestire con attenzione. In modo diverso da quello del Vidal di turno. A cui dovranno partecipare anche i tifosi, mai teneri con nessuno in maglia Inter men che meno coi giovani. Ma necessario.