Inter, fase difensiva da rivedere. Godin un problema? Conte riflette
L’Inter ha problemi nella fase difensiva. Quello che era stato uno dei punti di forza nella prima parte di stagione nelle ultime giornate è venuto a mancare. Diego Godin appare inadatto alla difesa a 3 varata da Conte, che adesso studia una soluzione
DIFESA – La solidità difensiva, nella prima parte di stagione, è stato uno dei punti di forzi dell’Inter di Antonio Conte che viaggiava, con il vento in poppa, in cima alla classifica di Serie A. Nel girone di ritorno, però, si è evidenziato un netto calo e la squadra ha cominciato ad apparire meno solida nel reparto arretrato. Nelle ultime 9 giornate, infatti, la porta è rimasta inviolata solo nella goleada inflitta al Brescia. Troppo poco per una squadra che ambisce a primeggiare in Italia ed in Europa. Ad oggi i migliori interpreti per la difesa a 3 da Conte sono certamente Skriniar, De Vrij e Bastoni. I sostituti, quando sono stati chiamati in causa, non sono sembrati in grado di rimpiazzare con efficacia i compagni. Incluso Diego Godin, acquisto di spessore della scorsa estate, che però sembra non essersi integrato al meglio nel sistema difensivo nerazzurro.
GODIN, UN PROBLEMA? – Diego Godin ha fatto fatica, sin dall’inizio, ad inserirsi nei meccanismi della difesa a 3 varata da Conte. Al netto di qualche partita in cui ha sfoderato un ottima prova, nella catena difensiva a 3 è sempre sembrato l’anello debole. L’ex Atletico Madrid, abituato a giocare in una difesa a 4, fa fatica nel modulo di Conte: il campo da coprire è ben più ampio, ed il doversi proiettare in zona offensiva fa consumare energie preziose. Antonio Conte riflette: l’allenatore ha ben chiare le gerarchie difensive, ma per ovviare ai problemi apparsi nel girone di ritorno, potrebbe pensare ad un cambio di modulo. Un passaggio alla difesa a 4 potrebbe giovare alla squadra, Godin incluso. Con buona pace anche di Milan Skriniar che ha dimostrato, negli anni passati, di essere più efficace con una linea difensiva a 4.