In Juventus-Inter serviva cinismo, invece nerazzurri ancora spreconi
Juventus-Inter è finita a reti inviolate. Per i nerazzurri è arrivata l’ennesima conferma del principale problema stagionale: l’assenza di cinismo.
ANCORA IL SOLITO – Per ribaltare il 2-1 di San Siro all’Inter, banalmente, serviva segnare dei gol. Al plurale. Una missione non impossibile contro la Juventus di quest’anno, come già dimostrato. Per cambiare il corso della gara meglio ancora trovare una rete subito, nei primi minuti. In modo da mettere pressione agli avversari e costringerli a scoprirsi. Invece gli uomini di Conte sono caduti nel loro principale limite stagionale. Vale a dire la mancanza di cinismo.
NESSUN PERICOLO – L’Inter ha prodotto 18 tiri. Un numero considerevole in un big match. Solo 4 di questi però hanno centrato lo specchio della porta. Buffon ha effettuato 3 parate, di cui nessuna decisiva secondo i dati della Lega Serie A. Vale a dire che nessuna conclusione è stata realmente pericolosa. La solita combinazione tra scelte sbagliate nell’ultima giocata, ricerca eccessiva del passaggio in più, conclusioni inspiegabilmente approssimative.
ATTACCANTI COLPEVOLI – Sul banco degli imputati vanno in primis le punte. Non a caso entrambe nei flop della partita. Lukaku (3 tiri per lui) e Lautaro Martinez (4 conclusioni) non sono riusciti a risultare pericolosi. Anzi peggio hanno proprio messo in scena errori al limite dell’incredibile. Soprattutto l’argentino, che conferma così il suo fastidioso trend degli ultimi mesi. Un’incredibile superficialità al momento di arrivare a concludere, che porta ad errori difficilmente comprensibili per giocatori di questo talento. Che possono costare caro a tutta la squadra.