Correa, possibile la permanenza? Inzaghi chiede garanzie al pupillo
Joaquin Correa è uno di quei giocatori per cui i rimpianti della dirigenza dell’Inter sono veramente tanti. Simone Inzaghi ancora crede in lui, servono però delle risposte.
RISPOSTE – Un gol di testa su calcio d’angolo contro la Pergolettese non basta a convincere Simone Inzaghi e la dirigenza dell’Inter. Joaquin Correa è spalle al muro in casa nerazzurra, i due anni a Milano non sono piaciuti a nessuno. Ora come ora l’argentino è ritenuto un esubero, una sua cessione è ancora possibile e in caso di offerta Giuseppe Marotta e Piero Ausilio non ci penserebbero due volte a darlo via. Il problema è l’importante peso a bilancio del calciatore, circa 14 milioni tra l’ammortamento del 2023-2024 e l’ingaggio a lordo. Si è parlato di proposte dall’Arabia Saudita, ma niente di concreto. La situazione d’emergenza nell’attacco di Inzaghi obbliga ad utilizzare anche il numero 11, presente tra l’altro ad Osaka per la tournée estiva in Giappone.
Correa, cosa non è andato?
PROBLEMI – 30 milioni di motivazioni per vedere Correa andare via dall’Inter. Il peso a bilancio però impedisce di trovare un acquirente disposto a dare almeno 14 milioni di euro per evitare una grossa perdita. 10 gol in due anni, 77 presenze e tanti, tantissimi infortuni a influenzare in negativo sul suo rendimento. Anche i fischi di San Siro non lo hanno aiutato, l’ambientamento non c’è mai stato veramente. Quella promessa d’amore di fine agosto a Verona con la doppietta decisiva è rimasta tale, niente di più. Preso due estati fa perché Marcus Thuram si era infortunato gravemente con il Borussia Moenchengladbach, ora si ritrova con il francese in squadra ma in una situazione totalmente opposta. Le prossime amichevoli con Al-Nassr e PSG ci diranno cosa Inzaghi vorrà fare con Correa.