Calhanoglu mette alla prova Inzaghi: tre versioni di Inter sul tavolo
Calhanoglu è diventato un punto fermo nell’Inter di Inzaghi nel ruolo di regista davanti alla difesa ma l’assenza del classe ’94 turco per squalifica comporterà una mezza rivoluzione a centrocampo. Diverse versioni nerazzurre già al vaglio… con ben due settimane di anticipo
ASSENZA PESANTE – Il “pericolo” era nell’aria ma Simone Inzaghi poteva e può stare relativamente tranquillo. Il cartellino giallo rimediato da Hakan Calhanoglu a Monza non avrà conseguenze a Riad. L’ammonizione del centrocampista turco in Monza-Inter farà scattare la squalifica in Fiorentina-Inter di Serie A e non in Arabia Saudita. Calhanoglu sarà regolarmente in campo in occasione di Lazio-Inter di Supercoppa Italiana e affronterà la Juventus a San Siro senza la macchia della diffida. A differenza di Nicolò Barella, ancora diffidato e quindi potenzialmente a rischio per Inter-Juventus di inizio febbraio. E ancora a rischio anche per Fiorentina-Inter, visto che un’ammonizione nella Final Four di Supercoppa Italiana precluderebbe la convocazione in quel di Firenze anche a Barella. E quello sarebbe un problemone per i piani nerazzurri… Intanto, il non più diffidato Calhanoglu mette alla prova Inzaghi in occasione di Fiorentina-Inter del 28 gennaio: come sopperire alla mancanza del numero 20 in cabina di regia?
Inter, chi al posto di Calhanoglu per Inzaghi?
OPZIONI POSSIBILI – Le scelte a disposizione di Inzaghi sono sempre tre. La prima è quella scontata dell’avvicendamento ruolo per ruolo. L’alter ego di Calhanoglu è Kristjan Asllani, che contro la Fiorentina potrebbe giocare dal 1′ davanti alla difesa. Ed è l’unico profilo su cui può ragionare oggi Inzaghi, Stefano Sensi permettendo. La seconda è quella competitiva delle rotazioni seguendo le gerarchie inzaghiano. Il quarto titolare in mezzo al campo è Davide Frattesi, che potrebbe trovare spazio da mezzala destra facendo spostare Barella sul centro-sinistra ed Henrikh Mkhitaryan centralmente ma più schiacchiato verso la propria area di rigore. Non può mancare la terza e ultima opzione, ovvero il cambio modulo. Il 3-5-2 inzaghiano non gira benissimo senza Calhanoglu ma sia in caso di 3-4-2-1 o 3-4-1-2 sia con un altro sistema di gioco diventa più facile trovare una collocazione a una riserva costretta a giocare dall’inizio. Può essere l’occasione di Davy Klaassen ma anche dello stesso Sensi, chissà. Una cosa è certa: Inzaghi senza Calhanoglu deve reiventare l’Inter. E in Serie A non può perdere continuità di risultati…