ESCLUSIVA IN – Ag. Corrado: «A Palermo stagione sfortunata. Feralpisalò un’opzione»
Niccolò Corrado, classe 2000 cresciuto all’Inter, ha da poco terminato una stagione sfortunata al Palermo, caratterizzata dai tanti infortuni. Il suo procuratore, Daniele Amerini, intervistato in esclusiva su Inter-News.it ha parlato di lui e del suo futuro, facendo riferimento a una squadra interessata.
STAGIONE SFORTUNATA – Niccolò Corrado, esterno mancino cresciuto nelle giovanili dell’Inter, ha disputato l’ultima stagione in prestito al Palermo, in Serie C. Campionato particolarmente sfortunato per lui, caratterizzato da diversi problemi fisici che lo hanno costretto a totalizzare solamente sette presenze totali in tutta la stagione. Il suo procuratore, Daniele Amerini, in esclusiva ai nostri microfoni ha parlato di lui e del suo futuro.
Amerini, stagione sfortunata per Niccolò Corrado, tornato all’Inter dopo l’esperienza al Palermo
Quest’anno Niccolò è stato abbastanza sfortunato: dopo pochi giorni dalla firma è risultato positivo al virus SARS-CoV-2 (Covid-19), poi si è strappato e ha avuto due ricadute. Infine ha avuto una microfrattura al piede. Il valore del ragazzo comunque si conosce.
Stagione del possibile rilancio dunque, per Niccolò Corrado: ha già ricevuto offerte particolari?
Il calciatore rientra all’Inter, presto parlerà con il Direttore. Ha diverse possibilità in Serie B e Serie C. Questa sarà una stagione importante per rilanciarsi. Club interessati? Io credo che il Feralpisalò potrebbe essere una soluzione, considerando la presenza di Stefano Vecchi che già lo ha allenato nella Primavera nerazzurra.
L’Inter cosa ne pensa del ragazzo e quale potrebbe essere la formula?
L’Inter punta sui giovani, per quanto riguarda la formula siamo aperti a qualsiasi soluzione, la società potrebbe anche chiedere una percentuale sulla futura rivendita. Ci sono pochi giocatori interessanti nel suo ruolo, credo che l’Inter voglia comunque tenere il controllo in qualche modo, la formula più semplice dovrebbe essere quella del prestito.
Si ringrazia Daniele Amerini per la disponibilità mostrata nell’intervista.