Inter un posto non per giovani? La cessione di Casadei non inganni

La cessione di Cesare Casadei – che molti, sebbene le situazioni siano completamente diverse, paragonano a quella di Nicolò Zaniolo – sta portando la falsa convinzione che l’Inter non investa e non punti sui giovani. Niente di più sbagliato.
CESSIONI DIFFERENTI – Si sa, ragionare per luoghi comuni è molto più semplice che analizzare effettivamente ogni situazione nel complesso. È il caso della cessione di Cesare Casadei dall’Inter al Chelsea. Che innanzitutto è totalmente diversa da quella di Nicolò Zaniolo alla Roma. In quest’ultimo caso, infatti, si trattò di un errore di valutazione e della voglia di accontentare l’allora guida tecnica rappresentata da Luciano Spalletti, portando a Milano uno dei suoi pupilli. Ovvero Radja Nainggolan. La partenza di Casadei va invece letta più in una condizione di necessità, che non di valutazioni tecniche. L’Inter, non è un mistero, ha bisogno di un corposo attivo sul mercato entro la fine della stagione 2022-2023. L’unico modo per non toccare i big (e restare competitivi) è fare di necessità virtù. È il caso della cessione di Andrea Pinamonti e, ora, del centrocampista protagonista nello scudetto vinto dalla Primavera nerazzurra.
Inter, la cessione di Casadei non deve ingannare: giovani importanti
NON È UN PAESE PER… GIOVANI – La cessione di Casadei (e Pinamonti prima di lui), porta anche ad analisi riguardo al fatto che in casa Inter si rinunci a investire sui giovani. Ma è veramente così? Sì, se ci fermassimo soltanto a queste due operazioni di mercato. Tre, allargando gli orizzonti alla cessione di Zaniolo nel 2018. Nel mentre, però, i nerazzurri hanno ingaggiato profili come Lautaro Martinez (25 milioni di euro bonus compresi, arrivato a Milano all’età di 21 anni), Nicolò Barella (37 milioni di euro più bonus, arrivato a Milano all’età di 22 anni) o anche Alessandro Bastoni, acquistato dai nerazzurri nel 2017 dall’Atalanta e lanciato titolare da Antonio Conte nella stagione 2019 (a 20 anni di età). Analizzando tempi più recenti, l’Inter ha da poco confermato gli ingaggi di Kristjan Asllani (20 anni) e Raoul Bellanova (22 anni). Non un paese per giovani? Sbagliato. Ecco perché è necessario analizzare ogni situazione nel complesso.