Bremer, i motivi (non giustificati) della beffa mediatica. Ora salvare la faccia
Dopo Paulo Dybala l’Inter saluta anche Gleison Bremer, e questa brucia di più. Dopo mesi di accordi e strette di mano, Marotta dice addio a due obiettivi che come se non bastasse andranno a rinforzare dirette avversarie. Proviamo però a fare chiarezza riguardo cosa è successo e soprattutto cosa succederà in casa nerazzurra, provando quantomeno a salvare la faccia.
DA GENNAIO – L’Inter aveva un accordo con il giocatore, non con il Torino (il grande errore è stato soprattutto questo). C’è però una grande premessa da fare: con l’uscita di Andrea Ranocchia (sostituto di Stefan de Vrij al centro della difesa), l’Inter doveva (e deve tutt’ora) acquistare un difensore in quel ruolo. Proprio per questo motivo, Bremer, era l’obiettivo numero uno. Difatti, l’intenzione della società inizialmente era quella di acquistare il brasiliano e affiancarlo a Milan Skriniar. Nel corso dei mesi, però, l’Inter ha capito di poter sacrificare a malincuore il difensore slovacco per due motivi principali: il primo riguarda il potenziale di Bremer, il secondo è un motivo puramente economico perché Skriniar lo “vendi” a 70-80 milioni, mentre Bremer – prima della Juventus -, costava 30-40 milioni.
TUTTO CAMBIATO – Nel corso dei mesi le strategie di mercato dell’Inter hanno subito una variazione: forti del “sì” di Bremer e con la probabile cessione di Skriniar (PSG ancora fermo a 50+10 di bonus), in Viale della Liberazione bastava “semplicemente” acquistare il sostituto dello slovacco (Milenkovic per esempio). A un mese dall’inizio del campionato, con Skriniar ancora ad Appiano Gentile e De Ligt ceduto al Bayern Monaco, la Juventus (con l’esigenza di acquistare un top difensore) ha trovato i milioni che servivano per chiudere subito Bremer. E li ha trovati al momento giusto. Superando di netto l’offerta dell’Inter, probabilmente anche “strapagando” il giocatore. Facilissimo.
COSA SUCCEDE – Come nelle idee iniziali del club, l’ideale sarebbe stato inserire Bremer al centro della difesa titolare. Al contrario, con la cessione di uno tra Skriniar e Bastoni e con l’ingresso dell’ex Torino, l’Inter si sarebbe chiaramente indebolita. Cosa succederà ora? La situazione non cambia: l’Inter con l’uscita di Ranocchia doveva (e deve tutt’ora) acquistare a prescindere un vice de Vrij. Ad oggi, a meno che non arrivi un’offerta assolutamente folle e un sostituto ritenuto all’altezza, Skriniar resterà all’Inter (con tanto di rinnovo di contratto). La figuraccia mediatica resta soprattutto perché hai perso un giocatore che avevi in pugno. Una diretta avversaria si è rinforzata, e ora devi “reinserire” un giocatore che hai dichiaratamente messo sul mercato. Come se non bastasse, altra figuraccia è aver sbandierato a tutti anche l’interesse per lo stesso Bremer, l’ultima volta sabato sera con l’intervista di Simone Inzaghi.