Editoriali

Black Friday 2019 posticipato, l’Inter di Conte può solo “prenotare” gli affari

Il Black Friday è l’argomento di questi giorni in Italia e nel mondo. Anche oggi, sebbene non sia più venerdì né ci sia da esser neri per qualcosa. Forse Conte un motivo per essere nero l’avrebbe ma riesce a passarci sopra vedendo le risposte della sua Inter in campo. Non è questo il periodo per parlare di acquisti, eppure bisogna pensarci. A Praga è svoltata parzialmente la stagione nerazzurra, inutile nascondersi

DICEMBRE DI FUOCO – La vittoria di Praga dà ulteriore ossigeno alla stagione nerazzurra. Non perché fosse inattesa, quanto per aver rimesso nelle mani dell’Inter la possibilità di andare avanti in Champions League. Perché l’Inter in casa dello Slavia ha ottenuto il pass europeo, solo che va definito in quale competizione giocherà a partire da febbraio. L’Europa League (in caso di terzo posto nel Gruppo F) è sicura. Ovviamente l’obiettivo resta la qualificazione agli ottavi di Champions al termine della sfida casalinga contro il Barcellona (10 dicembre). Intanto il pensiero di Antonio Conte è rivolto al campionato. Il calendario di Serie A non sarà in discesa prima della sosta natalizia, anzi. Si inizia domani con il virtuale fanalino di coda SPAL, che arriva a San Siro in cerca dell’impresa. Note le difficoltà dell’Inter, impossibilitata a fare un turnover completo per via della lunga lista degli indisponibili (Nicolò Barella, Stefano Sensi e Alexis Sanchez, come fatto capire oggi). A cui si aggiunge quella dei diffidati, ovvero Milan Skriniar a Lautaro Martinez. E in coda dietro Inter-SPAL c’è una partitissima. A Milano è attesa la Roma (6 dicembre). Poi si va in casa della Fiorentina (15 dicembre) e dopo arriva il Genoa (21 dicembre). Dicembre caldissimo.

BLACK FRIDAY POSTICIPATO – Nel weekend delle spese pazze, l’Inter lavora sul campo e prova a impostare la strategia futura. Il Black Friday 2019 non ha nulla da dare a Conte. Nessun centrocampista low cost né attaccante flash da buttare subito nella mischia per completare la panchina. Ma la vittoria di Praga “costringe” Beppe Marotta e Piero Ausilio a ragionare sugli innesti per gennaio. La rosa è corta e va ampliata per affrontare al meglio la seconda parte di stagione. In Italia prima che in Europa. A prescindere dal testa a testa con la Juventus (fin quando durerà?), è noto che vincere la Coppa Italia è l’obiettivo stagionale. Quello da non fallire. C’è da aggiungere, però, che un’eventuale “retrocessione” in Europa League potrebbe cambiare le priorità nerazzurre. Nella competizione europea più “povera” le possibilità di alzare il trofeo sono abbondantemente più alte che in Champions, pertanto non si può sottovalutare questo aspetto. Allo stesso modo, in caso di permanenza in Champions l’intenzione è provarci. A petto in fuori contro tutti (leggi dichiarazioni di Conte in conferenza stampa, ndr). Le lacune da colmare sono almeno due, se ne riparlerà per forze di cosa a gennaio. Quindi dopo la fine di questo mini-ciclo di partite.

CAMPO ORA, MERCATO POI – L’approccio del gruppo, finora, è stato quello richiesto da Conte. Come dimostrato dai primi 6 punti ottenuti tra Torino e Praga. L’Inter non può saziarsi e sa che andare a 9 dopo la SPAL significa aver fatto solo il 50% del lavoro. A quel punto si penserà a Roma, Fiorentina e Genoa. Sì, ma il mercato? Si parla tanto di colpi a parametro zero per l’estate 2020 (vedi focus sui migliori quindici profili in lista), dimenticando che Conte necessita subito di profili di spessore. Soprattutto se dovessero persistere i problemi di alcuni lungodegenti dopo aver recuperato il solo Kwadwo Asamoah (a proposito, ecco il report medico fornito dall’Inter oggi, ndr). Perché non basterà sistemare Gabriel Barbosa detto “Gabigol” per garantire il cash a Marotta e Ausilio. Bisognerà fare spesa nello scaffale delle occasioni. Lo stesso scaffale osservato nella settimana del Black Friday, ma senza margini di spesa. A gennaio quei margini si apriranno e l’Inter non potrà farsi trovare impreparata. Almeno un centrocampista di qualità, possibilmente pure una punta di scorta (meglio non rischiare…). E anche Suning è stata informata della cosa. Prima, però, testa al campo. Servono altri punti, a partire da Inter-SPAL. Ci vediamo a San Siro.

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