Petrachi: “Politano-Spinazzola? Cortocircuito interno all’Inter”
Le parole di Gianluca Petrachi, direttore sportivo giallorosso, ai microfoni di “Sky Sport”, nel pre partita di Genoa-Roma.
FRIZIONI – Il mancato scambio tra Matteo Politano e Leonardo Spinazzola ha lasciato strascichi importanti durante questa settimana. Gianluca Petrachi, direttore sportivo della Roma, ne ha parlato così ai microfoni di “Sky Sport”:«Spinazzola sta benissimo ed è felicissimo di essere rimasto. Rimarrà qui. Giuseppe Marotta? Conosco Beppe e lo stimo. Ma qui c’è stato un cortocircuito tra il direttore dell’Inter e lui stesso, evidentemente non si sono parlati a livello di dirigenza. Si trattava di un’operazione chiusa con email e risposta. Si è parlato di visite mediche, d’altronde Marotta conosce bene Spinazzola perché lo ha avuto alla Juventus. A Roma non gli è successo mulla, ma l’Inter ha voluto variare le condizioni e si è tornati indietro. Dispiace per Politano. Avrebbe voluto tanto indossare la maglia giallorossa. Nuova apertura per l’operazione? Bisogna far prevalere il buon senso. Certe cose possono accadere nel mercato, ma se viene data la parola bisogna rispettarla. A noi serviva e ci serve ancora un esterno. Se l’Inter vorrà prestarcelo per sei mesi, saremo pronti ad ascoltarli per fare il bene di questo ragazzo. Si tratta di un capitale dell’Inter, se lo riscattiamo può diventare nostro. Ma si parla sempre di uomini. Le schermaglie di mercato esisteranno sempre, ma su parole date e non mantenute parliamo di qualcos’altro».
COMPLICAZIONI – L’infortunio di Nicolò Zaniolo aveva spinto la Roma ad accelerare l’arrivo di Politano, così come sottolineato da Petrachi: «Ho chiamato Davide Lippi (procuratore di Politano, ndr) subito dopo l’infortunio e gli ho chiesto se fosse possibile accelerare, volevamo averlo subito a disposizione. L’Inter mi ha chiesto Spinazzola, che non era sul mercato e infatti oggi gioca. Non volevamo cederlo perché crediamo nel ragazzo, ma siamo stati costretti da determinate situazioni. Cambio della formula? C’è stato un cortocircuito interno, ancor prima che si facessero le visite. Marotta e Fienga (AD della Roma, ndr) si sono parlati e il dirigente dell’Inter non era convinto di uno scambio a titolo definitivo e voleva fare delle visite. Abbiamo fatto partire i due ragazzi con un accordo già in mano. D’altronde, se il mio AD mi dà l’ok, possono mancare dettagli irrisori, ma l’operazione è praticamente chiusa».